In piazza Bocca della Verità, a Roma, il 1° dicembre, per chiedere in conferimento della cittadinanza italiana e la liberazione di Patrick Zaki. il ricercatore egiziano presso l’Università di Bologna, arrestato il 7 febbraio 2020 all’aeroporto internazionale del Cairo durante un viaggio per tornare in vacanza presso la sua famiglia.
Accusato dal regime del presidente Abdel Fattah al Sisi dipropaganda sovversiva, tenuto in carcerazione preventiva in attesa di un processo che non si sa quando verrà celebrato. Ma Patrick è ancora in carcere senza aver commesso alcun crimine. Il 7 dicembre ci sarà l’udienza che potrebbe decidere la sua sorte. Per questo motivo Station To Station e 6000 Sardine chiedono al Governo, e a chi ha la possibilità e il ruolo, di conferire la cittadinanza italiana a Patrick Zaki. Il Parlamento dell’Unione Europea ha approvato risoluzioni, i parlamentari italiani di Camera e Senato hanno affidato al Governo la richiesta di cittadinanza. Hanno chiesto di non lasciare nessuna strada intentata per la liberazione di Patrick Zaki. Per questo invitano a Roma, mercoledì 1° dicembre, alle 11:30, in piazza Bocca della verità, i parlamentari che hanno firmato le mozioni insieme a tanti gruppi, associazioni, ONG che lottano ogni giorno per Patrick Zaki e per i difensori dei diritti umani, fisicamente e idealmente insieme a tutti coloro che fanno della cura dell’essere umano la loro ragione di operare. Alla manifestazione hanno dato la loro adesione e scenderanno in piazza ALI, Amnesty, ANPI, Antigone, GoFair, Libera, Map for Future, Mediterranea, Possibile, Unibo mentre l’elenco si allunga ogni giorno. Questo è l’invito lanciato da Station to station “vorremmo avere le vostre bandiere insieme alle nostre bandiere, ci legheremo con un filo rosso gli uni agli altri a significare che siamo tutti collegati, in un unico mare su un unico pianeta”. (daniele distefano)