Ragusa – Cettina Raniolo e Corrada Iacono segnalano un’emergenza rifiuti in contrada Cinta Menta mentre il Comitato Andrea Doria chiede la normalizzazione dei servizi igienici a Marina di Ragusa.
Molto apprezzabile la scelta di due consigliere della lista di maggioranza Cassìsindaco di iniziare un percorso autonomo che sembrerebbe obbedire innanzitutto all’esigenza di dar voce ai cittadini ed ai vari comitati civici che si occupano di segnalare disagi e criticità, non lasciando quindi tale compito soltanto ai loro colleghi dell’opposizione o ad altri comitati ed associazioni operanti sul tessuto cittadino. Ci riferiamo alle consigliere Cettina Raniolo e Corrada Iacono che peraltro hanno veste anche isitituzionale in quanto presidenti di due commisisone consiliari, rispettivamente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, nonche vicepresidente del civico consesso, Raniolo, e della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, Iacono. Le due esponenti di maggioranza si sono del resto messe in luce ultimamente per essersi astenute nella votazione in consiglio comunale di alcuni ordini del giorno presentati dal capogruppo democratico, Mario Chiavola, mentre tutto il resto della maggioranza, esclusa la consigliera Salamone, astenuta anch’ella, ha bocciato gli atti del capogruppo dem.
In seguito a tale voto, Cettina Raniolo e Corrada Iacono avevano chiarito “nessun malessere in maggioranza, solo segnali nell’interesse della città” e spiegato “il nostro sindaco lo ha ribadito più volte: l’amministrazione e la maggioranza che lo sostiene, in maniera compatta, sono avulse dai fisiologici meccanismi dei partiti, non ci sono ‘ordini di scuderia’, l’astensione su alcuni punti di rilevante importanza, peraltro da tempo all’attenzione di amministrazione, maggioranza e anche comitati civici di cittadini, non è malessere della maggioranza ma segno di esistenza in vita, svincolato da strategie di partito e di gruppo”. Detto questo le due consigliere hanno proseguito su tale strada. Cettina Raniolo, insieme a Corrada Iacono dunque hanno “raccolto le istanze e le sollecitazioni di un nutrito gruppo di imprenditori agricoli operanti in territorio di Ragusa, in contrada Cinta Menta, al confine con il territorio di Santa Croce Camerina, per una emergenza che dall’abbandono indiscriminato di rifiuti, una emergenza ambientale, è diventata emergenza igienico sanitaria”. Ecco quanto riferiscono “abbiamo voluto assumere la responsabilità di farci latrici delle proteste nei confronti del sindaco di Ragusa per il mancato intervento di raccolta dei rifiuti e di bonifica della zona, assicurando che saranno intraprese tutte le azioni possibili e immediate per la salvaguardia anche di questo lembo di territorio del Comune di Ragusa.
Le condizioni della zona sono, ormai, insostenibili, siamo in piena emergenza ambientale e igienico sanitaria per le quali è d’obbligo intervenire subito”. Dopo aver ricordato di aver fatto presente agli imprenditori le difficoltà di copertura, con i dovuti servizi, di un territorio assai vasto” Raniolo e Iacono ammettono che “è inevitabile assumere le misure necessarie per la bonifica della zona essendo, ormai, la situazione fuori controllo”. Ed infine si rivolgono al sindaco “invitiamo anche il nostro sindaco sicure di un suo interessamento, a valutare la possibilità, ove consentito dalle norme, a fornire un sostegno economico alle aziende se possono provvedere autonomamente alla raccolta di tutti i rifiuti in un punto prestabilito da dove possano essere trasferiti, dal Comune, in discarica, secondo le norme vigenti”. Ma Raniolo e Iacono si fanno anche portavoce del Comitato Andrea Doria, operante a Marina di Ragusa e presieduto da Giannamaria Gurrieri Melfi, che chiede la normalizzazione delle condizioni dei servizi igienici pubblici e che intende ottenere un incontro a breve, con il competente assessore. Il Comitato analizza così la questione “passando da via Caboto si ha la sensazione che i bagni pubblici, realizzati a suo tempo, in maniera egregia, coerenti con la qualità della vita di Marina di Ragusa, siano chiusi. Dalle notizie circolanti, anche gli altri servizi lasciano molto a desiderare, per pulizia, non effettuata regolarmente ogni giorno, con orari di apertura e chiusura spesso affidati agli umori di chi deve provvedere, sembra anche che in caso di guasti, come avviene per quelli automatici a pagamento, si preferisce chiudere la struttura invece di intervenire sollecitamente.Una condizione che non si addice ad un centro balneare considerato la perla della costa meridionale della Sicilia”.
Poi la presidente del Comitato Andrea Doria, Giannamaria Gurrieri Melfi, nel ribadire la richiesta di incontro con l’’assessore competente, aggiunge “intendiamo ricevere assicurazioni su alcuni interventi immediati, perché anche nella stagione invernale i bagni devono assolvere alla loro funzione, non è comprensibile perché alcune strutture devono restare chiuse, occorre intervenire in tempo per riqualificazione di impianti abbandonati, in ogni caso vogliamo sapere quali sono le vere intenzioni dell’amministrazione, in proposito”. L’incontro – concludono dal comitato Andrea Doria – potrà essere propedeutico ad un esame approfondito delle altre esigenze della frazione marinara, per una programmazione che possa prevedere interventi necessari in tempo per la primavera, anche per non arrivare sempre a stagione estiva iniziata”. (da.di.)