Non tutti sanno che seguire una dieta quando si soffre di endometriosi può aiutare a ridurre i sintomi.
L’Endometriosi è una malattia femminile, determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero. Solitamente le cellule endometriali dovrebbero trovarsi all’interno di esso. Questa anomalia determina nel corpo infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali.
Endometriosi: sintomi
I principali sintomi dell’endometriosi sono caratterizzati da dolori molto intensi durante il periodo mestruale e premestruale (dismenorrea) e nel periodo dell’ovulazione, insieme a dolori pelvici cronici, dolore nei rapporti sessuali, stanchezza fisica cronica. In una bassa percentuale dei casi l’endometriosi può essere asintomatica.
Endometriosi: diagnosi
Per una corretta diagnosi il primo passo è rivolgersi ad uno specialista o ad un centro specializzato. Gli esami da fare per diagnosticare l’endometriosi sono vari e in alcuni casi possono esserci variazioni da paziente a paziente. Tra i vari esami consigliati ci sono, in ordine di importanza per sensibilità e precisione diagnostica: visite ginecologiche, esplorazioni rettali, diagnostica per immagini quale la risonanza magnetica, ecografie pelviche transvaginali ed esami del sangue specifici.
L’endometriosi è purtroppo una patologia molto comune: si stima che in Italia ne soffra una donna su 10. Guarire completamente non è facile, anche perché la malattia tende a ripresentarsi anche se trattata per via chirurgica. La Fondazione Italiana Endometriosi, da anni attiva nel sensibilizzare i cittadini su questo problema di salute, tratta con attenzione proprio l’argomento alimentazione. Tra i cibi consigliati ci sono frutta, verdura e cereali integrali, ricchi di fibre che aiutano la digestione e migliorano il transito intestinale. Via libera anche a semi oleosi e frutta secca, nonché a pesce azzurro, tonno e salmone: questi alimenti apportano buone quantità di acidi grassi omega-3 e omega-6, utili per ridurre l’infiammazione addominale.
Sarebbe bene invece ridurre il consumo di carni rosse e di latticini (soprattutto quelli derivanti da latte vaccino, che ha un potenziale infiammatorio più elevato). Meglio infine evitare del tutto i prodotti confezionati come le merendine e le barrette, gli alimenti ricchi di estrogeni e fitoestrogeni, le bevande zuccherate, l’alcol e la caffeina. Quando possibile, il corpo può trarre giovamento dalla sostituzione di farine bianche con quelle prive di glutine. Seguendo questi consigli alimentari, è possibile combattere alcuni dei più fastidiosi sintomi dell’endometriosi. La dieta diventa, dunque, uno strumento in più nella lotta contro la malattia.