Modica – Sessantacinque presepi artistici realizzati da venticinque profili differenti. Sono il piatto forte di “Admirabile Signum”, la mostra d’arte presepiale promossa al castello dei Conti di Modica dall’associazione Il Solco.
La manifestazione è stata inaugurata domenica scorsa durante una cerimonia che ha visto la presenza del sindaco Ignazio Abbate e di tutti i componenti della sua Giunta. Un evento nell’evento è stato rappresentato dalla conferenza conoscitiva sull’arte presepiale caratterizzata dalle relazioni di Mirella Spillicchi, conservatore Beni culturali, che ha fatto una prolusione sulla Natività nella storia dell’arte riferendosi pure alla lunetta del Berlon e alle varie Natività presenti nella chiese di Modica; di frate Francesco Bellaera, ofm Cappuccino, che invece si è soffermato sulla creazione del primo presepe, quello di Greccio, da parte di San Francesco; e di Bartolomeo Mineo, artista presepista, che, in un video-documentario realizzato da Antonella Pulvirenti, con aiuto riprese da parte di Melissa Firera, ha evidenziato come questa condizione artistica derivi dalla capacità artigianale dei tanti bottegai di cui un tempo era ricca anche la città di Modica, soffermandosi, nello specifico, sulla storia di un “vardunaru” (una sorta di sarto delle bestie da soma), don Carmelo.
Sulla kermesse, patrocinata dal Comune, ha speso parole lusinghiere l’assessore Maria Monisteri Caschetto, designandolo, per importanza, come il secondo evento del Natale modicano 2021. L’assessore ha poi letto un messaggio di Giusy Asta, vicepresidente de Il Solco, che, oltre a partecipare con il presepe più piccolo realizzato dentro un anello, ha voluto fare sentire la propria vicinanza, pur trovandosi lontano, con una lettera in cui mette in rilievo che “il presepe siamo tutti noi”. Subito dopo l’inaugurazione, con il sindaco Abbate che ha tagliato il nastro. “I nostri artisti, poi – sottolinea il presidente de Il Solco, Giuseppe Petriglieri – si sono sistemati accanto ai propri presepi per illustrarne le caratteristiche e la spinta che li ha portati a idearli in quel modo. E’ stata una bella serata”. La mostra proseguirà sino al 6 gennaio e può essere visitata, al Castello dei Conti, tutti i giorni dalle 15 alle 19. L’apertura prolungata, sino alle 22, è prevista nelle giornate del 18 dicembre e del 2 gennaio. Inoltre, il mattino, per le scuole, apertura speciale previa prenotazione al numero 339.7885283. L’ingresso è libero.