Chiaramonte Gulfi – C’è quello realizzato sfruttando uno scoglio ma anche quello che richiama i paesaggi di Gibellina. C’è, poi, l’altro creato all’interno di una conchiglia per non parlare di quello allestito in una lanterna.
Ancora una volta libero spazio alla fantasia e alla creatività da parte dei concorrenti che partecipano alla settima edizione della mostra concorso denominata “Il presepe in miniatura nella città dei musei” inaugurata ieri mattina al museo di Arte sacra in piazza Duomo a Chiaramonte Gulfi. A tagliare il nastro la presepista più giovane, Mina Iannizzotto (che ha realizzato il presepe all’interno della cornice di un quadro) insieme con Vito Sammatrice dell’associazione L’Arco alla presenza di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale retta dal sindaco Sebastiano Gurrieri. Venticinque i presepi che è possibile ammirare in esposizione e che saranno premiati nel corso della cerimonia in programma l’8 gennaio al teatro Leonardo Sciascia dopo le valutazioni della giuria. Alla cerimonia di ieri alcuni dei partecipanti alla mostra concorso oltre a numerosi appassionati.
“Questa esposizione – sottolinea Vito Sammatrice – è stata allestita con molta cura e sono parecchi i pezzi meritevoli di attenzione. In molti, anche stavolta, hanno deciso di cimentarsi e di mettersi alla prova con la realizzazione di un manufatto tra i più tradizionali per eccellenza, vale a dire il presepe. Però lo hanno fatto con la consapevolezza di dovere garantire qualche novità. E devo dire che le particolarità, tra i pezzi esposti, non mancano. Ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto, a cominciare dall’amministrazione comunale, e tutti i visitatori che decideranno di venirci a trovare. Abbiamo dimostrato, qualora ce ne fosse di bisogno, che il presepe è un simbolo speciale che, come sempre, riesce a calamitare l’attenzione di appassionati e meno appassionati. Un simbolo speciale che merita di essere celebrato al meglio proprio durante il periodo delle festività. Siamo contenti perché, dopo lo stop imposto dalla pandemia, siamo finalmente riusciti a ripartire con il nostro evento che ha chiamato a raccolta tutti coloro che vivono il presepe non come un semplice momento manifatturiero ma come la realizzazione di qualcosa di speciale che annuncia il Natale e che, per questo motivo, apre le porte alla speranza.
E tutti sappiamo quanto ci sia bisogno di speranza in questo periodo così complicato”. La mostra potrà essere visitata nei festivi tutto il giorno mentre nei giorni feriali, previa prenotazione, contattando il numero 392.6692232.