Roma – Tra le novità previste alla Legge di Bilancio del Governo ci sono alcune modifiche al Superbonus 110% ed è previsto un nuovo bonus del 75%. La legge di bilancio approderà nell’Aula della Camera martedì 28 dicembre, con l’avvio della discussione generale alle 14. Le votazioni non avranno inizio prima delle 18. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
I lavori proseguiranno nelle giornate del 29, 30 e c’è anche l’ipotesi del 31 dicembre. Sempre in capigruppo, viene riferito, è stata avanzata l’ipotesi che il governo possa mettere la fiducia sulla legge di Bilancio, per il via libera definitivo. Approvato, intanto, l’emendamento alla manovra sul Superbonus 110%, che toglie il vincolo del tetto Isee per le villette. Il testo approvato è lo stesso riformulato e poi presentato in nottata in commissione Bilancio durante l’esame della legge di bilancio. Previsto un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche: la novità è contenuta nell’emendamento che rivede le regole per il Superbonus approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Si prevede una detrazione da scontare in 5 anni per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, con tetto a 50mila euro per le villette, 40mila ad appartamento per i piccoli condomini e 30mila per le abitazioni nei palazzi oltre le 8 unità.
Il bonus serve per installare ad esempio ascensori o montacarichi, e sarà esteso anche a “interventi di automazione degli impianti degli edifici”, comprese le spese di smaltimento dei vecchi impianti. Via libera della commissione Bilancio del Senato a tutti gli emendamenti del governo. Da quello ‘omnibus’, che introduce in manovra il taglio di Irpef e Irap, la rateizzazione delle bollette, riscrive il patent box e rifinanzia il bonus tv, a quelli su delocalizzazioni e stabilizzazione delle toghe onorarie. La commissione Bilancio del Senato ha sospeso il voto sugli emendamenti riformulati alla Manovra 2022 per consentire all’Assemblea di palazzo Madama di votare il Rendiconto 2020 e il Bilancio interno 2021. Lo ha chiesto in Aula il presidente di turno Roberto Calderoli accogliendo una richiesta di Fratelli d’Italia. E c’è stato il via libera dall’Aula di palazzo Madama al Rendiconto 2020 e Bilancio Interno 2021. Il Rendiconto è stato approvato con 205 voti favorevoli, 2 contrari e 5 astenuti; mentre il Bilancio interno ha avuto 196 sì, 2 no e 5 astenuti.
La Manovra approda in Aula al Senato alle 15.30, lo ha chiesto il presidente della Commissione Bilancio Daniele Pesco al termine delle votazioni su Rendiconto 2020 e Bilancio interno 2021. Stretta contro la produzione delle pellicce naturali. Con la manovra scatta il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia, come prevede un emendamento, a prima firma della capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris, approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. La misura consente in deroga agli allevamenti di mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022. Sono stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per indennizzare gli allevamenti.