Ragusa – Rispettata la tregua natalizia, già a Capodanno però il capogruppo consiliare del Pd, Mario Chiavola, attacca l’amministrazione Cassì per la mancata appprovazione del bilancio entro il termine del 31 dicembre. Chiavola osserva “abbiamo chiuso l’anno senza che il consiglio sia stato messo nella condizione di potere esitare il bilancio di previsione.
Alcuni lavoratori precari del Comune costretti a fermarsi” e spiega “a differenza di quanto accaduto due anni fa, quando ci si vantò che lo strumento finanziario fu esitato entro il 31 dicembre, con il numero legale che, però, come si ricorderà, cadeva in maniera rocambolesca, e senza volere considerare lo scorso anno quando, a causa della pandemia, furono concesse delle proroghe speciali, stavolta il Bilancio di previsione non è stato esitato entro il termine del 2021, con ricadute gravi per alcune unità di personale”. Dopo aver evidenziato “l’approssimazione e la superficialità di una Giunta, quella retta dal sindaco Cassì, che“intende stupire i cittadini con effetti speciali ma che, nei fatti, gestisce tutto con una certa faciloneria, quando non anche con venature grottesche”, Chiavola racconta “il sindaco, nei giorni scorsi, è andato a fare gli auguri agli operai della manutenzione stradale, precari del settore, assicurando loro che sarebbe stata garantita la continuità occupazionale. Questo, però, non succederà perché il Bilancio non è stato approvato entro il 31 dicembre.
Per cui, al momento, l’attività di queste persone, così come quella di alcuni tirocinanti negli uffici Tributi e Servizi sociali, è stata sospesa. In pratica, la Giunta municipale ha approvato gli strumenti finanziari qualche giorno fa. Solo che sono necessari dei tempi tecnici. A cominciare dal parere dei revisori dei conti. Per cui, è probabile che lo strumento finanziario arriverà in aula non prima di metà gennaio”. Ma al di là della questione amministrativa il capogruppo dem sottolinea quella politica “sono sempre più chiari una serie di problemi che fanno capo a una maggioranza che continua a scricchiolare. E, però, vista la necessità di garantire la continuità occupazionale di cui abbiamo parlato quindi una questione che avrebbe meritato la massima attenzione per il personale e per le loro famiglie, si sarebbe potuto chiedere un supporto anche alle minoranze che avrebbero valutato quale la scelta migliore da compiere.
Insomma, la vicenda del bilancio sembra proprio la cartina di tornasole di quanto accadrà nel prossimo anno e mezzo. Altro che grandi opere. Qui, infatti, sarà una sorta di tirare a campare nel tentativo di concludere senza grandi strappi questo mandato. Ecco perché parliamo di situazioni grottesche e di prese di posizione ipocrite, politicamente parlando, da parte del primo cittadino. Speriamo solo che lo strumento finanziario, di cui tra l’altro il sindaco, in queste ore, si è vantato, senza che lo stesso abbia ancora potuto esplicitare i propri effetti, possa essere esitato, a questo punto, il prima possibile”. (da.di.)