Mentre il capogruppo del Pd al Comune di Ragusa, Mario Chiavola, nel giorno di Capodanno criticava l’amministrazione Cassì per non aver esitato il bilancio entro la data canonica del 31 dicembre 2021, con ricadute gravi per alcune unità di personale precario, nella stesso giorno un altro attacco al Sindaco in persona veniva sferrato dal movimento Territorio.
Insomma una offensiva anti Cassì da parte di consiglieri partiti e movimenti che hanno tutti come riferimento il deputato regionale dem Nello Dipasquale. La segreteria di Territorio fa riferimento ad un post di Peppe Cassì scritto, secondo il movimento “per celebrare l’attività di governo della città, incentrando tutto e solo sulle opere pubbliche, tutte da completare, se non addirittura, da avviare”, insomma, prosegue Territorio, “parole per avviare, all’incedere dell’ultimo anno di amministrazione, la campagna elettorale a spese delle casse comunali”. Premesso che “come spesso accade con questo primo cittadino, si parla di amministrazione virtuosa, di bilancio, anche con una caduta di stile, prima della presentazione al civico consesso per l’approvazione” il movimento fondato da Dipasquale commenta “non si parla di assessori, non si parla di altro se non di una serie infinite di opere, consentite dalla pioggia di fondi che arriva dallo Stato e dall’Europa, come per tante altre città, in provincia, in Sicilia, in Italia”.
E prosegue “ pochi i meriti di questa amministrazione se non quelli di avere uffici che si sono fatti trovare pronti con una progettualità risalente agli anni passati. Della vallata Santa Domenica, delle Latomie di Cava Gonfalone, del cinema Marino, dei locali della ex biblioteca, del palazzo della Cancelleria, delle opere occorrenti al Castello di Donnafugata si parla da anni, molte iniziative, vedi il Museo del Costume o le piste ciclabili, opere avviate dalla passata amministrazione 5 Stelle”. Quindi aggiunge “ci sta che questa amministrazione, quando ci sarà da inaugurare il frutto di qualche iniziativa, si metta in posa per acquisire i meriti, ma che si vada a propagandare l’ordinario, per il dovuto, realizzato, per giunta, grazie ai fondi che cadono a pioggia, è davvero troppo”. Insomma, questo riferimento ai fondi che cadono a pioggia, richiama anche la nota con cui Nello Dipasquale annunciava, proprio l’ultimo giorno del 2021, l’arrivo di 50 milioni di euro per Ragusa e per altri Comuni iblei per un totale di 25 progetti dei quali: tre nel comune di Ragusa (20milioni), due a Comiso (5milioni), sei a Vittoria (€ 7.657.382), tre a Pozzallo (€ 3.700.000), cinque a Ispica (4.250.000), sei a Modica (10milioni)”.
Tornando alla polemica nei confronti del primo cittadino ragusano, Territorio così continua “il tutto, fra l’altro, arriva, fra opere da completare e opere da avviare, dopo tre anni e mezzo di amministrazione, non sappiamo come saremmo combinati senza la pandemia e senza gli ingenti fondi da essa derivanti per la ripresa e la ripartenza. Se qualcuno volesse far passare il messaggio di difficoltà di amministrazione per la pandemia, dovrebbe stare zitto, Cassì deve accendere un cero a San Giovanni per ringraziare dell’occasione, del tutto inaspettata e sotto certi aspetti tragica, dei fondi che sono arrivati”. Poi Michele Tasca, Presidente dell’Esecutivo di Segreteria di Territorio Ragusa prosegue “il sindaco ci parla di bilanci in ordine, l’ordinario che viene spacciato per straordinario, i conti in ordine si ereditano anche per la sana amministrazione degli anni precedenti, Ragusa non ha mai sofferto né ci sono stati pericoli di dissesto” e poi elenca i punti critici “rigenerazione della città che passa da una serie di opere che dovranno essere vissute dalla gente per avere un senso, un altro museo a Donnafugata mentre le stanze e il parco sono in abbandono, un piano per l’area dell’ex scalo merci tutto da verificare, annunciato come opera di un grande architetto e finito nelle mani degli uffici comunali, dopo un tempo inenarrabile, si vanta la fruizione, in ogni caso non libera, delle latomie di Cava Gonfalone, ma ci si guarda bene dal parlare della Vallata Santa Domenica, rimasta al palo.
Ci si ostina a parlare di bandi per i locali di Carmine Putie e di via del Mercato, e si viene fuori con la cervellotica idea della ZTL a controllo elettronico a Marina di Ragusa. A corollario di tutto ci si azzarda a parlare di interventi nelle periferie, i maggiori introiti per il recupero dell’evasione tributaria devoluti per verde pubblico e videosorveglianza, tutti argomenti opinabili”. E per concludere Michele Tasca lancia un affondo “la chicca, già sperimentata, di far passare gli aiuti alimentari di stato e regione come merito dell’amministrazione che si è fatta trovare in regola per l’erogazione della seconda tranche, ancora una volta l’ordinario spacciato per meriti, e non degli uffici ma della buona amministrazione. E ancora non abbiamo gli effetti dei brindisi di Capodanno”. (da.di.)