Quattro persone sono state uccise e altri 20 sono state ferite dai piranha in meno di una settimana in Paraguay, dove l’ondata di caldo sta spingendo sempre più persone a cercare ristoro nelle acque dei fiumi. Lo riporta la stampa locale.
La prima vittima è stata un ventiduenne che, lo scorso 2 gennaio, si era tuffato nel fiume Paraguay, a Sud della capitale Asuncion. Il giovane sparì all’improvviso durante la nuotata e il suo corpo fu ritrovato un’ora dopo, smembrato e coperto dai morsi dei pesci. Nello stesso corso d’acqua è morto, giorni dopo, un uomo di 49 anni, il cui decesso è apparso però dovuto a un attacco di cuore. I cadaveri semidivorati di altri due giovani sono stati poi rinvenuti nei giorni scorsi nei pressi del fiume Tebicuary, a Villa Florida. I piranha sono pesci onnivori e sono pericolosi per gli esseri umani soprattutto nel periodo riproduttivo, da ottobre a marzo, durante il quale la loro aggressività cresce. Gli attacchi sono più frequenti quando la temperatura dell’acqua è più elevata. Molti dei circa venti ferimenti avvenuti dall’inizio dell’anno sono avvenuti in località balneari, come Itapua.