Vittoria – “Disastro amministrativo di Aiello: decaduto il suo mega ufficio di gabinetto?”. E’ quanto dice in una nota diffusa oggi il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Salvo Sallemi che è intervenuto sulla paralisi amministrativa che vive Vittoria e sulla notizia di una probabile bocciatura, da parte della commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali, delle 11 assunzioni nel mega ufficio di gabinetto del sindaco.
“Se la notizia della bocciatura – da parte di un organo di controllo per la stabilità finanziaria degli enti locali – delle 11 assunzioni per il mega ufficio di gabinetto del sindaco fosse confermata siamo dinanzi a un vero e proprio disastro amministrativo. Disastro che dimostra l’inadeguatezza del sindaco nell’amministrare e che testimonia come il fine principale di Aiello sia ricambiare il sostegno dei suoi accoliti con la spartizione delle poltrone a spese dei contribuenti”. “Un disastro amministrativo che di certo porterà malumori nella già spaccata maggioranza del sindaco piena di mugugni e mal di pancia, esempio ne è la mancata compattezza nella elezione del presidente del consiglio comunale. Ci chiediamo come venga amministrata la città se un sindaco compie una operazione del genere avvallata da un dirigente che non si rende conto della impossibilità di assumere ben 11 unità esterne. La città ha bisogno di un sindaco attento ai problemi della gente e non dispensatore di posti di lavoro alla sua ciurma. In tutto ciò stiamo vivendo una paralisi senza precedenti: i lavori del lungomare sono inspiegabilmente fermi e non viene data alcuna risposta a cittadini e imprese; i problemi idrici e le liste d’attesa infinite per le autobotti ancora vi sono nonostante i selfie degli assessori; la città è sporca e colma di discariche abusive nonostante la propagandistica operazione a suon di foto postate sui social”, continua Sallemi.
Poi il capogruppo conclude: “Non è un teatro dell’assurdo: è l’amministrazione Aiello che in 60 ha collezionato figure barbine e che non ha dato una risposta ai problemi di Vittoria e Scoglitti”.