Consumare ogni giorno più di 7 grammi, ovvero una quantità superiore a mezzo cucchiaio, di olio di oliva riduce il rischio di mortalità per patologie cardiovascolari, neurodegenerative, respiratorie e per il cancro. Lo studio, pubblicato su “Journal of the American College of Cardiology”, ha altresì rivelato che minori probabilità di decesso sono anche collegate alla sostituzione quotidiana di circa 10 grammi di margarina, burro, maionese e grasso di latte con un quantitativo equivalente di olio d’oliva. Per condurre l’indagine, gli scienziati hanno utilizzato i dati di uno studio denominato “Nurses’ Health Study and the Health Professionals Follow-up Study”.
Alla stessa hanno preso parte 60.582 donne e 31.801 uomini statunitensi che, all’inizio dell’analisi (1990), non soffrivano di malattie cardiovascolari e non erano affetti da tumore. Durante i 28 anni di follow-up la valutazione della dieta è stata condotta sulla base di un questionario. Ogni 4 anni si chiedeva ai partecipanti con quale frequenza, in media, essi consumassero determinati alimenti, tipologie di grassi e oli, e quali di questi portassero in tavola o utilizzassero per cucinare. L’uso di olio d’oliva è stato calcolato tenendo conto di tre indicazioni del questionario: olio di oliva usato per condire l’insalata, olio di oliva aggiunto a vari cibi, olio di oliva impiegato per la frittura.
Gli studiosi hanno successivamente confrontato due gruppi. Del primo facevano parte coloro che non utilizzavano mai olio di oliva o che lo usavano raramente. Al secondo, invece, appartenevano i consumatori abituali. È emerso che questi ultimi avevano il 19% in meno di probabilità di morire a causa di disturbi cardiovascolari, il 17% in meno di possibilità di perire di cancro, il 29% in meno di rischio di mortalità per malattie neurodegenerative e il 18% in meno di rischio di mortalità per complicanze respiratorie. «I nostri risultati – ha affermato Marta Guasch Ferré, autrice principale dello studio e ricercatrice senior presso il Dipartimento di nutrizione della Harvard T.H. Chan School -supportano le raccomandazioni dietetiche che suggeriscono di aumentare l’assunzione di olio d’oliva e di altri oli vegetali insaturi. I medici dovrebbero consigliare ai pazienti di sostituire determinati grassi, quali margarina e burro, con olio d’oliva. I benefici per la salute sono innumerevoli».