Il bonus tiroide fino a 550 euro è un’indennità riconosciuta dall’Inps a chi ha un’invalidità superiore al 74% provocata, appunto, da un disturbo della tiroide. L’importo del contributo previsto per quest’anno, il 2022, va dai 291,60 ai 550 euro, in base all’invalidità certificata da una commissione medica dell’Inps.
Bonus tiroide: a chi spetta
L’assegno spetta a chi soffre di patologie alla tiroide come la presenza di carcinomi tiroidei, l’asportazione della ghiandola, il gozzo, ipotiroidismo con compenso neuropsichiatrico o ipoparatioidismo. La cifra base del bonus, per quest’anno, è di 291,60 euro e riguarda chi ha un’invalidità dal 74% al 99%. Per chi non è autonomo o ha un’invalidità al 100%, invece, si può arrivare a una cifra di 550 euro.
Assegno mensile Tiroide Inps: quanto spetta?
L’assegno mensile Inps, per chi soffre di tiroide, è pari a:
- euro 286,81, per chi ha un’invalidità minima pari al 74% e sino al 99%
- euro 550 circa (da definire) per chi ha una percentuale di invalidità del 100%
- euro 520,29, per chi ha bisogno di assistenza continua e chi non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Oltre all’indennità economica, i malati che soffrono di tiroide, possono ottenere:
- l’iscrizione alle categorie protette, per ottenere le agevolazioni nei concorsi o per lavorare nelle cooperative sociali, in caso di invalidità superiore al 46%;
- l’esenzione dal ticket sanitario per la patologia riconosciuta;
- i 3 giorni di permesso della legge 104, per assistere le persone con il diabete;
- la detrazione del 19% sull’acquisto di un auto adattato a persone con disabilità grave ed agevolazione iva al 4%, con esenzione del bollo;
- il Congedo straordinario Inps per l’assistenza dei disabili;
- la pensione di invalidità o inabilità ordinaria riconosciuta dall’Inps, la pensiona anticipata di vecchiaia, solo per chi è in possesso di un’invalidità pari o maggiore all’80%,
- la maggiorazione di due mesi di contributi figurativi dell’Inps per ogni anno di servizio (dal momento del riconoscimento) per gli invalidi con percentuale pari al 74% e l’80%.
Bonus tiroide 2022: come averlo
Per ottenere il contributo bisogna presentare una domanda di invalidità civile all’Inps, avendo in mano i certificati firmati dal proprio medico di base che attestino la sussistenza di patologie legate alla tiroide. L’istanza può essere presentata in un patronato ma anche in autonomia, direttamente sul sito internet dell’Inps, utilizzando le proprie credenziali Spid (l’identità digitale) o Cie, la carta d’identità elettronica.
Una volta che l’Inps avrà esaminato i documenti invati dal richiedente verrà fissato un appuntamento (con messsagio via email o sms) per una visita di fronte alla commissione medica dell’Inps. In quell’occasione bisognerà avere con sé l’ecografia tiroidea per gozzo semplice, gozzo nodulare, ipotiroidismo o tiroiditi; altri documenti specifici per le patologie indicate, la prova di TSH (che valuta gli eventuali disturbi), un documento d’identità valido, la tessera sanitaria, il certificato medico originale inviato con la domanda per il bonus. Successivamente alla visita si riceverà il verbale in cui verrà annotata, se considerata sussistente, la percentuale d’invalidità che determina l’importo del bonus.