Ragusa – “Di sicuro, una straordinaria cartolina turistica. Forse, si sarebbero potuti evitare alcuni stereotipi. Ma, nel complesso, il servizio pubblico nazionale ha fatto del proprio meglio, almeno a livello di immagini prodotte, per esaltare le bellezze paesaggistiche e monumentali del nostro territorio”.
Così il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, dopo che è andato in onda ieri mattina, su Rai Uno, il programma “Paesi che vai…” di Livio Leonardi, interamente dedicato al capoluogo ibleo. “Un lungo excursus, che, forse, ha puntato un po’ troppo – afferma Chiavola – sul passato più elitario della nostra città ma, in ogni caso, ha esaltato, con un grande impatto visivo, le peculiarità del territorio. Quindi, alla fine, un lavoro meritevole della massima attenzione. Una riflessione su un determinato aspetto, però, è d’obbligo. E cioè l’utilizzo dei figuranti in costume che hanno impreziosito ancora di più la messa in onda della trasmissione e che hanno reso ancora più suggestivi i monumenti protagonisti della puntata. Un’idea così ben riuscita che, così come è già stato suggerito, forse sarebbe il caso di coltivare a nostro uso e consumo. Magari, promuovendo un festival in costume, con abiti rigorosamente d’epoca, che potrebbe esaltare la nostra identità barocca.
Un po’ come già fanno a Noto da qualche tempo. E’ ovvio che, non appena la pandemia allenterà la morsa, occorrerà essere pronti, bisognerà dare prova delle nostre capacità di sapersi mettere in gioco sul piano della promozione e del marketing territoriale. E questa, tra le altre, potrebbe essere una proposta da valutare con la massima attenzione”.