Ragusa – Le segnalazioni di questa settimana vedono protagoniste associazioni di civismo, sindacali o imprenditoriali. Il Comitato Andrea Doria, molto vicino all’amministrazione Cassì, e del quale fanno parte le consigliere comunali, Corrada Iacono e Cettina Raniolo, ha preso parte al primo sopralluogo al lungomare di Marina di Ragusa, da cui prende il nome, nel tratto da piazza Duca degli Abruzzi a piazza Malta, nell’imminenza dell’avvio dei lavori per la riqualificazione che saranno realizzati, su un progetto della vecchia amministrazione Piccitto, grazie ad un finanziamento, 2.750.000 euro, della Regione, che ha utilizzato quote delle royalties di competenza regionale.
Erano presenti per il Comitato, attivo per tutte le attività e le criticità che possono interessare la frazione marinara, la presidente, Gianna Maria Gurrier, componenti del direttivo, nonché consigliere comunali, Corrada Iacono e Cettina Raniolo, e Bianca Panepinto. Con il sindaco Cassì e con l’assessore Giuffrida, sono state esaminate le peculiarità del progetto, particolarmente atteso dal Comitato che vede nell’opera un importante tassello della riqualificazione globale della frazione marinara, che potrà dare impulso all’offerta turistica e allo sviluppo economico di Marina di Ragusa. In tal senso, attenzione è stata dedicata ai tempi di realizzazione dei lavori che prevederanno un primo step fino a maggio, per poi essere ultimati dopo la stagione estiva, si cercherà di limitare al massimo i disagi per le attività commerciali.
Il progetto prevede l’innalzamento della sede stradale al livello dei marciapiedi e una sua ripavimentazione in pietra, saranno realizzate una gradinata e una rampa per consentire l’accesso all’arenile alle persone con disabilità, è prevista anche una riqualificazione della ‘rotonda’, ci saranno comode sedute rivolte verso il mare e sarà migliorata l’accessibilità alle spiagge. Si provvederà anche al rinnovo dell’illuminazione pubblica e ad un sistema di video sorveglianza. Le componenti del Comitato Andrea Doria hanno sottolineato l’esigenza di porre attenzione e di regolamentare in maniera opportuna la circolazione nell’area, per evitare confusione fra pedoni, biciclette e monopattini, come avvenuto fino ad oggi.
Un altro comitato, quello Spontaneo di Volontariato Ibleo, il Comibleo, lamenta invece “oltre duecentomila euro per abbellire l’ingresso di Ragusa in contrada Mugno mentre si fa fatica a reperirne poco meno di un decimo per sostituire un cartello di benvenuto sciatto e degradato in via Discesa Peschiera a Ibla”. Dal Comitato spiegano “ proprio qui insiste un cartello di benvenuto che si può semplicemente definire un pugno in un occhio per tutti coloro che ambiscono alla bellezza e che non vedono l’ora di potersi immergere nella magnificenza dei palazzi barocchi.
Un cartello malandato, palesemente arrugginito, immerso in un contesto che nulla centra con quanto i potenziali turisti avranno l’opportunità di ammirare dopo il loro ingresso nella città antica. Visto, dunque, che l’amministrazione comunale non ha avuto difficoltà alcuna nel reperire somme per oltre 200mila euro per la rotatoria di contrada Mugno, invitiamo la stessa a spendere poco meno di un ventesimo per rendere più decoroso l’ingresso in questione di Ragusa Ibla. Come dice il cartello è una città barocca patrimonio dell’Unesco e merita, quindi, tutta l’attenzione del caso. E non questo senso di degrado, di sciatteria e di noncuranza che, purtroppo, è possibile ritrovare anche in altre zone dell’intera area”. Invece un’associazioe imprenditoriale, Confimprese iblea, chiede “una moratoria dei tributi locali fino alla prossima stagione estiva. Un invito, l’ennesimo, di Confimprese iblea all’amministrazione comunale di Ragusa di congelare i tributi locali delle attività economiche che hanno subito gli effetti devastanti della pandemia. Nonostante la riapertura, con il green pass rafforzato, il calo del fatturato è evidente. Tra disdette e cancellazioni, il quadro che emerge dalle nuove disposizioni varate dal Governo, non può che proiettare le imprese verso l’ennesima situazione di crisi.
Molte aziende temono di doversi fermare definitivamente. Poi ci sono i costi alle stelle dell’energia e delle materie prime che spingono per la serrata”. Quindi il presidente provinciale di Confimprese iblea, Pippo Occhipinti, e quello territoriale Peppe Occhipinti chiedono un confronto immediato con l’amministrazione comunale per definire un piano d’intervento “emergenziale”. “Un tavolo di confronto per capire il da farsi in quanto la Tosap/Cosap per esercenti e ambulanti è stata prorogata per tre mesi.Provvedimento inserito nella manovra di bilancio varata dal governo nazionale. Misura economica assolutamente insufficiente che andava prolungato per tutto il 2022. Ma il Comune di Ragusa, per le iniziative di propria competenza, deve svolgere, fino in fondo, la propria parte”. Infine, l’ISA (intesa sindacato autonomo), segretario generale, Carmelo Cassia, lancia un attacco durissimo contro la gestione dei tamponi Covid 19 da parte dell’Usca e dell’Azienda Sanitaria. Cassia parla di “persone rinchiuse da giorni in casa senza alcuna comunicazione. Agli arresti domiciliari. Con i numeri dedicati dell’Asp irraggiungibili. Cittadini inermi, esasperati, che da settimane attendono notizie”. (da.di.)