Dal green pass illimitato alle esenzioni dal vaccino al superamento del sistema dei colori delle Regioni. Sono queste alcune novità che il Governo si prepara ad annunciare per allentare la stretta delle misure anti-Covid, analogamente a quanto deciso da altri Paesi. La decisione è legata anche al ritmo sostenuto con cui procedono le vaccinazioni. I residenti in Italia che hanno concluso il ciclo vaccinale primario, come emerge dai dati di Lab24, hanno superato la soglia dell’80% della popolazione. E sono arrivati al 53% quelli che hanno fatto la terza dose. Le nuove misure andranno ad ogni modo prima discusse a livello politico e poi inserite in un decreto.
Green pass per chi ha booster: estensione durata
Dal 1° febbraio il green pass avrà validità sei mesi dall’ultima somministrazione. Ma c’è un problema. Le agenzie regolatorie Ema e Aifa non hanno per ora autorizzato la quarta dose. Calcolando che la somministrazione del booster è partita a metà settembre, a metà marzo ci saranno i primi italiani col pass scaduto nonostante abbiano fatto tre dosi.
Ecco perché il governo sta prendendo in seria considerazione l’estensione della durata del green pass per chi ha effettuato la dose booster. Per chi ha due dosi rimarrebbe la scadenza di sei mesi, per gli chi ha la terza dose potrebbe non essere previsto un limite. Prima di ogni decisione sarà comunque il Cts a doversi esprimersi per indirizzare le decisioni del governo.
Validità esenzioni vaccino prorogata 28 febbraio
Altra novità da registrare è la proroga della validità delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-SarCoV2 già emesse e di nuova emissione, per gli usi previsti dalla normativa vigente, «è prorogata sino al 28 febbraio 2022, fatta salva l’eventuale cessazione anticipata della stessa conseguente alle disposizioni del DPCM in corso di adozione». Lo prevede la circolare del ministero della Salute firmata dal direttore del dipartimento Prevenzione Gianni Rezza.
Covid Italia: abolizione zone a colori
Tra i punti fermi del confronto Governo Regioni c’è inoltre il superamento del sistema dei colori delle Regioni (ancorati al tasso di ospedalizzazione dei pazienti Covid) che ci accompagnano dal novembre del 2020. Tanto più ora che le misure restrittive nella fascia bianca, gialla e arancione sono quasi identiche. Potrebbe restare solo la zona rossa mentre le zone «bianche», «gialle» e «arancioni» saranno archiviate definitivamente. Resterà comunque il monitoraggio dei positivi e dei ricoveri, anche se in questa ultima voce saranno “sottratti” tutti quei pazienti che risultano positivi, ma sono ricoverati per altre ragioni (un infarto, un trauma ecc.).