Secondo alcuni dati di uno studio in base ai sintomi si può capire se si è positivi alla variante Delta o alla variante Omicron. I dati sono resi noti dall’app ZOE COVID Study. Entrambe le mutazioni, diverse dal ceppo originale del virus Covid, differiscono anche per modalità di guarigione, gravità di infezione e velocità di trasmissione, distinguendosi spesso per una manifestazione diversa della malattia. I precedenti sintomi caratteristici del Coronavirus (come febbre, tosse e perdita del gusto o dell’olfatto) stanno lentamente diminuendo nel caso di Omicron, in particolare tra coloro che sono stati completamente vaccinati. Zoe COVID è un’iniziativa non lucrativa che, grazie ad un’app per smartphone, ha come scopo quello di tracciare quotidianamente lo stato di salute dei soggetti – cittadini inglesi, registrati – risultati positivi al Covid. In questo caso i dati forniti (consultabili qui) aiutano a capire come è cambiata l’infezione nel tempo e, proprio recentemente, hanno fornito nuovi dettagli sui casi di Omicron e Delta, riuscendo a distinguere le due varianti già a partire dai primi sintomi.
Variante Omicron: sintomi
La variante Omicron corre, ma è meno aggressiva: come sono cambiati i sintomi rispetto a Delta. Gli studi condotti negli ultimi due mesi, finalizzati a comprendere la natura di Omicron, confermano che la nuova variante è relativamente più mite di Delta, pur avendo un tasso di trasmissione è più alto. Omicron, quindi, corre di più, ma è anche meno aggressiva. Per quanto riguarda i sintomi delle due varianti, quelli comuni sono: naso che cola, mal di testa, affaticamento, mal di gola. I brividi e la febbre sono occasionali. In caso di infezione con la variante Delta, però, si possono anche assistere a starnuti e perdita dell’olfatto e del gusto. Nei positivi a Omicron, invece, lo starnuto è comune e la perdita dell’olfatto e del gusto è rara. Anche il freddo persistente è tipico nel Delta, ma non di Omicron.
Variante Omicron e variante Delta: la differenza dei sintomi
Stando a quanto emerso dai report, anche il modo in cui si manifestano i primi sintomi nei casi di Omicron è diverso dai casi di Delta. È cose se i disturbi, è stato spiegato, seguissero una gerarchia diversa. Secondo i dati raccolti: il naso che cola è il primo segno, seguito da mal di testa, affaticamento e starnuti nelle persone positive a Omicron. Durante l’ondata Omicron quasi il 73% delle persone positive a questa mutazione Covid ha avuto il naso che colava. Il 68% ha avuto mal di testa, il 64% ha avuto affaticamento e il 60% starnuti persistenti.