Soffrire di glicemia alta al mattino spesso è legata ad abitudini sbagliate e regimi alimentari squilibrati che mettono a dura prova il nostro organismo e i suoi meccanismi vitali. Spesso i livelli di glucosio nel sangue possono essere particolarmente elevati prima di aver fatto colazione. Questo accade perché appena svegli, a stomaco vuoto, l’insulina si esaurisce rapidamente. Non solo. Tra le 4 e le 8 del mattino, il nostro organismo, nell’atto di prepararsi al risveglio e allo svolgimento delle mansioni quotidiane, è sottoposto a cambiamenti ormonali, capaci di aumentare i valori di glucosio prodotto dal fegato. È il cosiddetto fenomeno dell’alba. Sono più sporadici i casi in cui il nostro corpo, per far fronte alla diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue nel corso della notte, reagisce producendo glucagone in quantità massicce, scatenando quello che più comunemente è conosciuto come effetto Somogyi, dal nome del ricercatore che lo ha scoperto. Per capire se si è in presenza di uno dei tre fenomeni sopracitati, occorre rivolgersi al proprio medico di fiducia; effettuare test specifici per tre giorni, consecutivi o alternati; rivedere il trattamento farmacologico, modificando la tipologia e la quantità delle formulazioni impiegate (se colpiti da diabete di tipo 2, sono consigliati preparati a base di metformina, in grado di limitare la secrezione di glucosio da parte del fegato); fare uno spuntino prima di prendere sonno; svolgere esercizi fisici, suddividendo gli allenamenti in 5 giorni a settimana.
Glicemia alta: cos’è e i valori
Quando i valori di glucosio si alzano repentinamente, si rischia di incorrere in quello che è uno dei disturbi più diffusi: la glicemia alta, che può colpire quasi tutte le fasce di età. Oggi, nel mondo, sono circa 415 milioni le persone che soffrono di diabete mellito. Cifre che, secondo stime recenti, sono destinate a lievitare entro il 2040. Per prevenire e rimediare al problema, serve intervenire su dieta quotidiana e stile di vita, affiancandovi supporti integrativi utili alla causa. Glicemia: cos’è? Le cellule del nostro corpo, per l’attivazione di processi cerebrali e non solo, traggono energia dal glucosio. La sua concentrazione nel sangue è meglio conosciuta come glicemia. È da alcuni alimenti o da lipidi e proteine, che l’organismo assimila e sintetizza glucosio, il cui livello viene regolato da un sistema interno che si serve di ormoni ipoglicemizzanti, in grado di abbassare la glicemia, come l’insulina. E ormoni iperglicemizzanti, che l’aumentano. I valori medi di un individuo che mangia sano e segue una routine equilibrata, si aggirano intorno ai 60 e i 130 mg/dl nell’arco di una giornata. In caso di digiuno, invece, variano dai 70 e ai 110 mg/dl. Se dovessero sfiorarsi picchi pari a 100-125 mg/dl, o superare i 126 mg/dl, si può parlare di glicemia alta. Tocca, pertanto, intervenire per evitare conseguenze negative, e la possibile comparsa di diabete.
Glicemia alta: dieta e cibi consigliati
Una dieta ideale per contrastare la glicemia alta è ricca di verdure a foglia verde come spinaci, cime di rapa, lattuga, cavolo e rucola, ma anche asparagi e broccoli. Non bisogna dimenticare poi di assumere frutta fresca di stagione (che contiene zuccheri naturali), privilegiando mele, pere, arance e fragole, nespole, albicocche, pesche e lamponi. Un altro alimento indispensabile per tenere a bada la glicemia sono i cereali integrali, che contengono molte fibre. Bisogna quindi preferire riso, pane e pasta integrale invece dei prodotti raffinati. Inoltre, la varietà è sempre ben gradita, quindi è consigliato di introdurre nella dieta anche avena, miglio e quinoa. Anche i legumi sono alleati contro la glicemia alta, soprattutto fagioli, ceci, fave e lenticchie che aiutano a ridurre l’assorbimento degli zuccheri. Infine, aggiungere ai piatti i semi di lino, girasole, zucca, sesamo e chia è un plus che apporta ottime fonti di proteine e sali minerali come magnesio e ferro.
Glicemia alta: alimenti da evitare
Per contrastare la glicemia alta non basta preferire alcuni alimenti ma bisogna anche sapere quali cibi evitare. Innanzitutto stop a dolciumi, snack e cibi ricchi di grassi come insaccati, wurstel, panna, formaggi grassi e junk food di vario tipo. Tra i carboidrati, sarebbe opportuno evitare quelli raffinati come pane, pizza e riso bianchi e stare attenti anche alle quantità di patate. Mentre nell’ambito delle proteine sarebbero da bandire le carni grasse. Spesso si tende a sottovalutare che anche le bevande possono influire negativamente sul benessere dell’organismo. In questo contesto, è bene ricordare che gli alcolici, i succhi di frutta e le bibite industriali contengono molti zuccheri. Per tale motivo è opportuno bandirle dalla propria dieta in caso di glicemia alta. Infine, è il caso di fare attenzione anche ai tipi di frutta che si sceglie di mangiare: banane, uva e frutta secca infatti sono più cariche di glucosio.