Lo scorso 19 gennaio il Presidente del Consiglio nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Giovanni Esposito, ha inviato una copia del libro di Corrado Monaca “La resilienza ambientale con l’architettura organica da Ragusa al Kazakistan” al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. “Ringrazio molto Lei e il Consiglio nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, per l’omaggio del libro” si legge nella nota di risposta trasmessa il 1° febbraio da Palazzo Chigi, che – con una gradita quanto inusuale deviazione dai protocolli ufficiali – reca in calce la firma in originale di Mario Draghi. Per Corrado Monaca si tratta non soltanto di un’importante vetrina istituzionale ma anche di un’opportunità per veicolare una concreta proposta di rinascita per il Paese.
Perito industriale, componente della Consulta della Regione Sicilia, progettista e imprenditore di Ispica con oltre cinquant’anni di attività professionale alle spalle nel segno del binomio lavoro – ricerca interdisciplinare, Monaca è stato presidente nazionale del Movimento Azzurro e svolge oggi una poliedrica attività di operatore politico-culturale e scrittore. Ha pubblicato di recente “La Pira sindaco innovativo. La reinvenzione del modo di governare oltre la planologia” (Città Nuova, 2019) e “La Pira in Toscana, in Sicilia, nel Mediterraneo” (Nemapress, 2020). Al libro “La resilienza ambientale con l’architettura organica da Ragusa al Kazakistan” (Nemapress, 2021) Monaca ha affidato l’auspicio, corredato da esempi e concrete realizzazioni, che gli architetti e i progettisti tornino a parlare il linguaggio della Natura. Nel saggio è evidenziata l’importanza dell’approccio “organico” all’architettura nella ricostruzione post-pandemia e di un sistema formativo adeguato alle nuove competenze di sostenibilità ambientale.
Nella lettera del presidente del Consiglio nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Giovanni Esposito, che accompagna l’omaggio del libro a Draghi, si legge, infatti, che “Il testo in sintonia con le sue dichiarazioni programmatiche al Senato del 17 febbraio 2021 sul tema della formazione e dei giovani, rispecchia il profondo sentire di una categoria professionale come quella dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati, da sempre protagonista della crescita e dell’innovazione industriale italiana. Il libro è pregevole non solo per il contenuto tecnico – la riscoperta dell’architettura organica, disciplina che vanta illustri padri in Italia e in tutto il mondo, e che oggi assume una particolare rilevanza per l’impatto sull’ambiente e sulla tutela della salute – ma anche per ciò che riguarda le riflessioni dell’autore, tecnico e umanista insieme, sulla necessità di una nuova formazione che adegui il nostro Paese agli standard europei e internazionali. La ripartenza non potrà basarsi sugli stessi modelli che hanno determinato l’attuale situazione. C’è bisogno di un cambio di paradigma, soprattutto nel campo della formazione scolastica e professionale, è necessaria una transizione verso percorsi educativi nei quali le competenze tecnico-scientifiche, finora trascurate o parcellizzate, si integrino con quelle umanistiche, per una ripresa economica e sociale dell’Italia”.
L’architettura organica, spiega Monaca nel saggio, è una sintesi tra uomo e ambiente, in cui il costruito si integra nella Natura. L’uso dei materiali locali, lo studio delle caratteristiche del sito e della campagna circostante (luce, venti, aria, suolo, ecc.), l’attenzione ai bisogni materiali e spirituali del committente, la risposta efficace alle esigenze di sostenibilità ambientale e la pianificazione dei costi rappresentano alcuni dei punti di forza di questo modus operandi architettonico che è figlio delle geniali intuizioni di figure come Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto e altri. La progettazione in linea con questi dettami produce un risparmio del 25-30% rispetto alle ristrutturazioni tradizionali, eliminando sprechi di materiali e di risorse professionali, a beneficio del Pianeta e del portafoglio. L’autore offre vari esempi di interventi simili, dai colli senesi al bellunese, dall’Emilia al Veneto, fino al Kazakistan. Sul territorio ibleo, spiccano la ristrutturazione di Villa Rossi, tra Ispica e Pozzallo, e la passerella o corridoio ambientale di Torre Cabrera a Pozzallo, progettati e realizzati dall’autore.