Roma – “Questo assetto con Mattarella e Draghi alimenta la convinzione che l’Italia faccia quello che è chiamata a fare. Il 2022 è una specie di spartiacque, abbiamo messo una macchina su strada, le abbiamo dato benzina, adesso la macchina si deve mettere nella direzione giusta. L’Italia è un terzo di questa macchina, cioè 200 miliardi che abbiamo autorizzato vanno all’Italia. Qui è stata fatta una scelta straordinaria dell’Ue: il debito comune distribuito non in modo uguale, ma per esigenze dei paesi. Dobbiamo fare miracoli, ma credo che il Pnrr sia impostato bene e il governo stia coordinato bene, credo che i prossimi 15 mesi saranno fondamentali”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli Affari Economici, a “Mezz’ora in più” su Rai3.
“C’è scetticismo anche nel Paese perchè di queste cose si parla da decenni e non le abbiamo mai realizzate. Adesso però ci sono le condizioni, anche se le risorse non sono un regalo”, ha proseguito. Per Gentiloni “non bisogna continuare a stare nella logica dei meridionali spendaccioni e dei nordici frugali. Il debito va ridotto ma in maniera realistica e graduale. Come Unione Europea stiamo mettendo sul tavolo una proposta per la revisione delle regole del Patto di Stabilità”. “Credo che l’incontro chiesto da Macron a marzo possa essere una svolta. La regola di riduzione del debito deve essere più realistica, forse diversa da Paese a paese, ma se è più realistica deve essere anche più rispettata – ha sottolineato il commissario europeo -. Prima erano irrealistiche e non rispettate. Funzionava il danno reputazionale del paese. Se le regole sono più realistiche è un bene anche per l’Ue”.