Sono in tanti ad avere in casa le vecchie banconote in lire, in disuso dal 2002, ma sono in pochi a sapere che alcuni pezzi possono essere un piccolo tesoretto. Ma vediamo quali sono le banconote in lire che valgono fino a 500 euro. Ecco le 1000 lire che valgono un piccolo tesoro: la banconota con raffigurato il volto di Marco Polo, se in buone condizioni, è valutata dai collezionisti fino a 230 Euro. Le 1000 lire tutte colorate, invece, raffiguranti Maria Montessori, se con la firma Fazio/Speziali, possono valervi poco meno, 220 Euro. Il discorso cambia se si ha la fortuna di trovarsi davanti a un esemplare del 1970, quello coniato per festeggiare i 100 anni di Roma Capitale d’Italia, che sono valutate 500 Euro.
La storia della lira italiana
La lira italiana è stata la valuta ufficiale dell’Italia dal 1861 al 2002 quando, con l’introduzione dell’euro, ha definitivamente cessato di avere corso legale; una lira era suddivisa in 100 centesimi. Utilizzata come unità di conto già nell’VIII secolo la lira fu coniata per la prima volta in Italia nel 1472 dalla Repubblica di Venezia. Entrata poi in uso in nella gran parte degli stati preunitari continuò ad essere coniata in varie forme, fino a quando nel 1806 il Regno d’Italia napoleonico adottò come valuta ufficiale la lira italiana secondo un sistema decimale bimetallico. Con la caduta di Napoleone e l’inizio della Restaurazione la lira continuò ad essere emessa e in particolare gli stati nati durante il processo risorgimentale adottarono come moneta corrente la lira italiana. Alla nascita del Regno d’Italia nel 1861 la lira italiana divenne la valuta ufficiale dello Stato, proseguendo la sua storia anche dopo la proclamazione della Repubblica italiana.