Si stanno cercando di rintracciare le persone che hanno avuto contatti con il deceduto con la febbre di Lassa nel Regno Unito. La febbre di Lassa è una malattia infettiva potenzialmente letale provocata da un arenavirus, il virus Lassa, simile a quello dell’Ebola. La malattia desta preoccupazione, ma i rischi per la popolazione restano molto bassi, secondo l’agenzia di Sanità del Regno. Tre i morti registrati nel Regno Unito, tutti tornati dall’Africa occidentale. L’Ukhsa sta cercando di rintracciare coloro che nei giorni scorsi hanno avuto stretti contatti con gli appartenenti al nucleo familiare che sono risultati positivi al virus, a cui apparteneva l’uomo deceduto.
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Febbre di Lassa: cos’è e come si trasmette
L’istituto superiore di Sanità riferisce che la malattia “fa parte del gruppo delle febbri emorragiche virali (Fev), patologie di origine virale a carattere sistemico, caratterizzate da esordio improvviso, acuto e spesso accompagnate da manifestazioni emorragiche”. Serbatoi naturali per la malattia sono in genere animali o insetti e Il virus è di solito confinato alle aree in cui vivono le specie ospiti. Si può verificare la trasmissione interumana attraverso il contatto diretto con sangue, urine, feci o altre secrezioni corporee di una persona con febbre di Lassa. Sono frequenti le infezioni contratte all’interno degli ospedali. Nella maggior parte dei casi, l’infezione è asintomatica. I casi gravi sono quasi sempre fatali per ipovolemia (la diminuzione del volume di gas circolante) e insufficienza epatica acuta.
Febbre di Lassa: prevenzione
Per evitare i contagi della Febbre di Lassa sono raccomandate precauzioni universali, incluso l’uso di attrezzature preventive personali e altre misure per l’isolamento aereo (p. es., l’uso di occhiali protettivi, maschere ad alta efficienza, una camera a pressione negativa, respiratori con filtro a pressione positiva) e la sorveglianza dei contatti durante il trattamento dei pazienti con febbre di Lassa. La trasmissione primaria del virus Lassa dal suo ospite roditore agli esseri umani può essere prevenuta nelle aree endemiche evitando cibo, acqua e ambiente contaminati da roditori infetti; tuttavia, l’ampia distribuzione di questi roditori in Africa rende impraticabile il completo controllo di questi serbatoi di roditori. Linee guida riguardanti la protezione contro i roditori (cleaning up after rodents) e il lavoro in zone potenzialmente contaminate da escrementi di roditori sono disponibili dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention).