Modica – Gli appuntamenti della collegata stagione musicale del Teatro Garibaldi di Modica si confermano sempre più appassionanti con un cartellone ricco e vario. Quello di mercoledì 16 febbraio alle ore 21 sarà un appuntamento decisamente fuori dal comune, straordinario. Sul palco ci saranno infatti due artisti di fama internazionale: il violinista Uto Ughi e il pianista Francesco Nicolosi. Si esibiranno insieme proponendo brani emozionanti e raffinati, grazie ai quali violino e pianoforte sembreranno dialogare elegantemente, raccontando note e regalando emozioni. I due artisti affronteranno due impegnative e movimentate sonate per violino e pianoforte: la Sonata n.5 in fa maggiore, op.24 La Primavera di L.v. Beethoven, e la Sonata in la maggiore di C.Franck.
In mattinata i due artisti, alle 12, incontreranno gli studenti del liceo musicale Verga di Modica, per un momento di confronto sulla carriera professionale sviluppata in ambito internazionale. Tornando al programma, la Sonata n.5 in fa maggiore, op.24 La Primavera è la prima, della serie di dieci sonate per violino e pianoforte composta da Ludwig van Beethoven, ad essere fornita di quattro tempi. L’opera, caratterizzata da eleganza ed espressività, è stata scritta nel 1880 e pubblicata l’anno seguente, ed è dedicata al conte Moritz von Fries. La Sonata in la maggiore composta da Cesar Franck nell’estate del 1886 è dedicata invece al violinista Eugène Ysaÿe, ed è uno dei primi esempi di sonata ciclica. Un vero capolavoro della musica da camera, intensa ed espressiva, presenta molta potenza lirica ed un alto senso della misura. I due musicisti vantano una carriera costellata di successi e riconoscimenti internazionali. Uto Ughi è considerato tra i maggiori violinisti del nostro tempo, autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, ha mostrato straordinario talento fin dalla prima infanzia.
All’età di 7 anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n. 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Studia sotto la guida di George Enescu, già maestro di Menuhin. Appena dodicenne ha iniziato le sue grandi tournée esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato in tutto il mondo, nei principali festival e teatri con le più rinomate Orchestre sinfoniche, sotto la direzione di maestri del calibro di Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Prêtre, Rostropovich, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov e Yuri Bashmet. Imbraccia due preziosissimi violini: un Guarnieri del Gesù del 1744, detto Grumiaux, dal suono caldo e cupo, e uno Stradivari del 1701, detto Kreutzer, perché appartenuto al virtuoso al quale Beethoven dedicò la famosa Sonata. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Francesco Nicolosi, concertista di fama internazionale e uno dei massimo esponenti della Scuola pianistica napoletana.
É presidente del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg, ricopre inoltre la carica di direttore artistico del Premio pianistico internazionale Sigismund Thalberg ed è stato direttore artistico del Teatro Massimo Bellini. Diplomatosi giovanissimo con il massimo dei voti, parte all’età di diciassette anni dalla sua Catania alla volta di Napoli dove incontra Vincenzo Vitale, riconosciuto didatta tra i migliori della tradizione pianistica italiana. Ben presto ne diventa uno dei migliori allievi, tanto da essere considerato a tutt’oggi uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea. Il 1980 è un anno importante con due Premi che segneranno il suo destino artistico: quello al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e soprattutto la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra, che dà inizio a una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo, dalla Queen Elizabeth Hall alla Wigmore Hall di Londra, dalla Victoria Hall di Ginevra alla Radio Nacional di Madrid, e ancora la Salle Gaveau di Parigi, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna. Oltre che in tutta Europa, ha effettuato tournée in Russia, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina, è stato ospite dei più esclusivi festival.
Per informazioni e visitare il sito www.fondazioneteatrogaribaldi.it e per il ticket onine . Ingresso consentito solo ai possessori di Green pass e obbligo di indossare mascherina del tipo FFP2.