Ragusa – A distanza di poco più di dieci giorni dall’approvazione del bilancio di previsione e dei relativi emendamenti, avvenuta nelle sedute consiliari del 1 e del 3 febbraio, il capogruppo del Pd Mario Chiavola rompe il silenzio (ma nel frattempo il suo partito ha tenuta una conferenza stampa per elencare alcuni punti, a giudizio del dem ragusani, critici, dell’attività della giunta Cassì) e torna sull’ argomento. In particolare il capogruppo democratico lamenta “dopo l’allarme lanciato da Legambiente sulla scarsa qualità dell’aria in città, non si capisce perchè i nostri emendamenti sulle politiche green siano stati bocciati”. E afferma “ci fa molto riflettere il fatto che, pur presentando emendamenti al bilancio tendenti a valorizzare l’ecosostenibilità della circolazione veicolare, questi stessi siano stati rigettati dalla maggioranza. Ancora più riflettere per l’allarme che, nei giorni scorsi, è stato lanciato da Legambiente, allarme in cui si evidenzia che la qualità dell’aria, nella nostra città, è tutt’altro che buona.
Addirittura, il dato delle Pm 2,5 nel 2021 ha raggiunto i livelli più alti in Sicilia. C’è poco da scherzare”. Dopo essersi detto “rammaricato per la scarsa attenzione che i sostenitori della Giunta Cassì hanno avuto nei confronti di un processo che dovrebbe essere immediato” il capogruppo Pd aggiunge “per partito preso si boccia, ad esempio, l’emendamento che si proponeva come obiettivo la mobilità dolce attraverso l’alta ciclabilità. E altre proposte similari che, presentate dal nostro gruppo consiliare, avrebbero solo cercato di alleggerire la pesante cappa che si addensa sulle nostre teste. Riteniamo che ci sia poco tempo da perdere. Occorrono politiche davvero ecosostenibili per modificare in meglio questi dati. Ma occorrono da subito. Perché domani potrebbe già essere troppo tardi. Le vicende legate alla pandemia in atto avrebbero dovuto favorire, in modo consistente, l’attività di canali tendenti a fare emergere la diffusione di mezzi elettrici. Scontiamo ritardi notevoli e speriamo di recuperarli subito. Ma la maggioranza non può far finta di nulla, infilando la testa nella sabbia come se niente sia accaduto. Dobbiamo trovare gli spunti adeguati allo scopo di favorire l’ecosostenibilità a tutti i costi.
Il sindaco Cassì non trascuri la gravità degli allarmi lanciati dagli ambientalisti e si muova di conseguenza”. E a proposito della parte dedicata alla nostra città nel rapporto sulla qualità dell’aria di Legambiente (di cui abbiamo ampiamente riferito sul giornale) ricordiamo quanto affermato dall’associazione ambientalista “la nostra città se già oggi è in regola con i nuovi limiti per l’NO2 ( biossido di azoto), dovrebbe invece ridurre nei prossimi anni del 35% le polveri sottili PM10 e addirittura del 67% le PM 2,5, la parte più fina delle polveri sottili e quella che desta maggiori preoccupazioni dal punto di vista della salute. Ciò smentisce l’opinione comune che l’aria a Ragusa è di buona qualità . Nel 2021 per le PM 2,5 Ragusa ha i livelli più alti in Sicilia ( 15 µg/mc ), è al quarto posto al centro-sud dopo Avellino, Napoli, Terni e Frosinone e al ventesimo in Italia, con valori più alti di Lecco, Forlì e Udine e uguali a Parma, Ravenna, Rimini, Trento e Bologna. Un risultato che non giunge inaspettato considerato che circolano 74 auto ogni 100 abitanti (decimo posto in Italia per tasso di motorizzazione auto) e il trasporto pubblico locale è praticamente inesistente (ultimo posto in Italia per percorrenza di trasporto pubblico)”. (da.di.)