Quando si soffre di glicemia alta o iperglicemia bisogna fare attenzione a cosa si mangia nella dieta. Non tutti sanno ad esempio che ci sono alcuni alimenti che vanno aboliti e altri che invece vanno preferiti perché aiutano a tenere sotto controllo i valori della glicemia alta o iperglicemia. La glicemia alta o iperglicemia è il sintomo principale del diabete, malattia con cui convivono almeno 3 milioni di italiani.
Glicemia alta o iperglicemia. Cos’è?
La glicemia alta è un aumento della concentrazione del glucosio nel sangue, e, con il passare del tempo, può portare alla comparsa di complicanze molto pericolose per la salute. Evitare i picchi glicemici rappresenta un obiettivo importante nella prevenzione del diabete, dato che le impennate degli zuccheri nel sangue, che si verificano dopo i pasti a base di molti carboidrati, sono uno dei fattori di rischio dello sviluppo della malattia. La glicemia alta è un aumento della concentrazione del glucosio nel sangue, e, con il passare del tempo, può portare alla comparsa di complicanze molto pericolose per la salute.
Avocado contro glicemia alta, colesterolo alta e pressione alta
Non tutti sanno che mangiare l’avocado aiuta a combattere la glicemia alta, il colesterolo alto e la pressione alta. L’avocado come i mirtilli, la cannella, i semi di chia, il mango aiutano a tenere sotto controllo i valori della glicemia. L’avocado è uno scudo contro le sindromi metaboliche, ovvero un insieme di fattori di rischio, tra cui la glicemia alta, colesterolo, pressione sanguigna e obesità, che portano ad aumento del rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari. La conferma arriva da una revisione della letteratura scientifica condotta presso la l’Università di Scienze mediche di Mashhad, in Iran, e pubblicata sulla rivista Phytotherapy Research. La revisione, che ha preso in considerazione studi in vivo e in vitro, su animale come sull’uomo, conferma i risultati degli studi riportati in letteratura scientifica. E’ un frutto molto oleoso che ha effetti benefici sulla salute perché ha un profilo nutrizionale simile all’olio di oliva. Entrambi sono ricchi di acidi grassi monoinsaturi, principalmente acido oleico”, chiarisce all’ANSA Rosalba Giacco, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr di Avellino. Nell’avocado, precisa l’esperta in nutrizione della Società Italiana di Diabetologia (Sid), “ne abbiamo 16 grammi e nelle olive 17 ogni 100 grammi di prodotto”. Questo spiega gli effetti ipoglicemizzanti dimostrabili anche nell’uomo: “gli acidi grassi monoinsaturi, se consumati in sostituzione dei grassi saturi, migliorano la sensibilità all’insulina e, quindi, la glicemia; abbassano i livelli di colesterolo ‘cattivo’, aumentano quelli di quello ‘buono’ e abbassano i trigliceridi”. L’avocado ha anche “un elevato contenuto di fitosteroli, che diminuiscono l’assorbimento di colesterolo, e un elevato contenuto di potassio che giova alla pressione”. Inoltre, prosegue Giacco, “contiene molti polifenoli, che riducono la glicemia poiché inibiscono gli enzimi deputati alla digestione dell’amido”. Per tutti questi motivi, conclude, “sostituire nella dieta grassi assunti da avocado a quelli saturi può aiutare a contrastare la sindrome metabolica, anche e soprattutto in persone con diabete di tipo 2, che sono spesso affette da dislipidemia e ipertesione. Ne bastano circa 150 grammi al giorno, ma tenendo presente che è molto calorico”.
Avocado come rimedio naturale per abbassare l’indice glicemico
L’avocado è un ottimo rimedio naturale per abbassare la glicemia alta. Per avere gli effetti desiderati e benefici per abbassare la glicemia alta si mangia crudo perché cotto diventa amaro. Il calore di forno e del fornello, inoltre, deteriorano i preziosi acidi grassi di cui è ricco. Dell’avocado si usa solo la polpa che si ottiene tagliandolo per il lungo a metà. Attenzione al nocciolo centrale perché è durissimo. Basta far ruotare le due metà in senso opposto, come si fa con le pesche, finché non si separano. Il nocciolo va eliminato con l’aiuto di un cucchiaino. A questo punto si può procedere a svuotare il guscio dalla polpa con un cucchiaio oppure tagliando fino a ricavarne degli spicchi. I modi come usare l’avocado in cucina sono tanti. C’è chi ne usa la polpa come soluzione vegana.
Avocado: proprietà e benefici per la salute
L’avocado contiene minerali, vitamine e altri elementi antiossidanti. Apporta numerose sostanze che proteggono la salute. In particolare contiene carotenoidi, primo tra tutti il betacarotene. Contiene anche il tocoferolo (vitamina E) che è un potente antiossidante liposolubile. L’avocado è una buona fonte di betasitosterolo che è una sostanza che aiuta a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL). L’avocado contiene anche il calcio salva ossa e il magnesio necessario per i muscoli, il cuore e il cervello. Tra le vitamine l’avocado apporta quelle del gruppo B che sono sazianti. L’avocado contiene anche la colina utile per la memoria.