La dieta dell’acqua giapponese è un metodo giapponese che può far dimagrire fino a 5 kg in una settimana. Il trucco per dimagrire sta nel bere tanta acqua ma vediamo come funziona. La dieta dell’acqua giapponese per dimagrire, disintossicare e sgonfiare, prevede di bere ogni mattina a digiuno 4 bicchieri di acqua. La dieta dell’acqua giapponese, approvata dalla Japan Medical Association, consente di perdere peso velocemente e fa sgonfiare la pancia. La dieta prevede regole specifiche, relative all’assunzione di acqua durante il giorno. Tutti sanno che l’acqua fa bene al corpo: lo idrata, consentendo all’organismo di funzionare bene, lo depura e aiuta a contrastare la ritenzione idrica. Ha inoltre un elevato potere saziante. Consente infatti di sedersi a tavola con meno fame e stimola i processi digestivi e metabolici. L’acqua contrasta poi la peristalsi intestinale, spesso causa di gonfiore addominale.
Dieta dell’acqua giapponese, come funziona?
La dieta giapponese si basa sull’assunzione di acqua in momenti specifici della giornata, a partire dal risveglio mattutino. Appena svegli, dunque a digiuno prima della colazione, bisognerebbe bere 4 bicchieri di acqua. Il consiglio è quello di berli lentamente e facendo una piccola pausa tra uno e l’altro. È possibile poi fare colazione trascorsi 45 minuti dall’ultimo bicchiere d’acqua. Dieta dell’acqua giapponese: dopo i pasti non bisogna bere per due ore. La dieta dell’acqua giapponese prevede un’altra importante regola: dopo aver consumato i pasti non bisognerebbe bere per almeno due ore. Se la sete è troppa e non la si controlla, è consigliabile bere acqua tiepida, per evitare di compromettere i processi digestivi. Dieta dell’acqua: bere lentamente prima dei pasti favorisce il senso di sazietà. Secondo la dieta dell’acqua è consigliabile bere lentamente, prima dei pasti. Questo comportamento aiuta a sentirsi sazi e fa arrivare al pranzo e alla cena senza la fame nervosa.
Dieta dell’acqua giapponese: quale acqua bere
La dieta raccomanda di bere acqua di qualità. Bisogna privilegiare l’acqua fresca e priva di calcare e fluoro. Prima di iniziare la dieta è opportuno consultare il proprio medico di fiducia perché potrebbero comparire i sintomi tipici della disintossicazione del corpo. L’acqua ha infatti un elevato potere disintossicante e potrebbe inizialmente causare mal di testa, vertigini, alito cattivo, sudorazione o prurito. Come sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito raccomandiamo di chiedere il parere del proprio medico. Qualsiasi dieta non deve essere seguita se si soffre di patologie importanti senza aver chiesto il parere del medico di famiglia o di uno specialista. La dieta dell’acqua giapponese, che comporta benefici anche in caso di pressione alta, gastrite e artrite (le persone affette da questa patologia dovrebbero seguire il trattamento solo per 3 giorni nella prima settimana e ogni giorno dalla seconda in poi), non ha effetti collaterali. Essenziale è comunque consultare il proprio medico curante, in quanto all’inizio potrebbero palesarsi sintomi tipici della disintossicazione del corpo, come per esempio prurito, vertigini, mal di testa, sudorazione e alito cattivo.