Comiso – A Comiso, la sera di domenica 13 febbraio la Volante del Commissariato ha proceduto all’arresto in flagranza nei confronti di un giovane straniero, già noto alle forze di polizia, per il reato di violenza resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, nel pomeriggio di domenica, durante l’attività di controllo del territorio e prevenzione dei reati in genere, gli Agenti del Commissariato casmeneo notavano per le vie del centro la presenza di uno straniero a bordo di un motociclo privo di casco di protezione. Per tale motivo procedevano ad intimargli l’Alt tramite apposito dispositivo di segnalazione; tuttavia il centauro, dopo aver accennato un rallentamento, accelerava improvvisamente e approfittando di un piccolo varco tra il veicolo di servizio ed il marciapiede si dava a precipitosa fuga. Ne scaturiva così un inseguimento tra le vie di Comiso sino a quando il fuggitivo lasciava cadere il motociclo rovinosamente in terra proseguendo la fuga a piedi.
Uno dei due Agenti, sceso dalla vettura, iniziava a rincorrere il soggetto riuscendo infine a raggiungerlo dopo alcune centinaia di metri. Nel tentativo di fuggire nuovamente, l’uomo si scagliava contro il poliziotto sferrandogli numerosi calci e pugni ed una violenta testata al petto. Nonostante ciò, l’Agente riusciva a bloccarlo a terra e con l’aiuto del collega nel frattempo sopraggiunto, riuscivano ad assicurarlo all’interno dell’autovettura ed a condurlo presso gli Uffici del Commissariato. Dai successivi accertamenti è emerso che lo straniero, regolare nel territorio nazionale, era privo di patente di guida per non averla mai conseguita e che il motociclo era sprovvisto di assicurazione. Per tali violazioni al codice della strada sono state comminate le relative sanzioni ed il mezzo è stato sottoposto al sequestro amministrativo. Per l’aggressione ai danni dell’Agente l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e, dopo gli adempimenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero è stato sottoposto alla misura precautelare degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’udienza di convalida tenutasi ieri, il Giudice per le Indagini P0reliminari del Tribunale di Ragusa ha convalidato l’arresto operato dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso.