La dieta per le emorroidi si basa sul consumo di alcuni alimenti che aiutano ad avere sollievo e ridurre i fastidi causati dall’infiammazione. Prima di vedere alcuni consigli per la dieta delle emorroidi, cosa mangiare e cosa non mangiare, vediamo cosa sono le emorroidi. Le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto vascolare che giocano un importante ruolo nel mantenimento della continenza fecale. Sono una componente normale e fisiologica del canale anale e sono composte da tessuto vascolare e da tessuto connettivo con un alto contenuto di fibre elastiche e collagene. Questi cuscinetti vascolari, che si trovano esattamente nella metà del canale anale, sono mantenuti nella loro posizione fisiologica dalla muscolatura sottomucosa dell’ano. Possiamo trovare tre cuscinetti vascolari maggiori (o primari) nel canale anale, di cui uno è situato a sinistra, un altro a destra e uno anteriormente. Ne possono esistere anche degli altri che ricoprono il ruolo di cuscinetti secondari. Nel linguaggio comune il termine emorroidi viene utilizzato soprattutto per indicare la malattia emorroidaria, la quale consiste in una sorta di dilatazione del plesso emorroidario, talvolta piuttosto fastidiosa, altre volte molto dolorosa. Sono due terzi della popolazione mondiale a soffrire di emorroidi ed nel 15% dei casi la patologia è talmente dolorosa che richiede l’intervento del medico.
Dieta per emorroidi: come funziona
Una dieta ideale per le emorroidi si basa sul consumo di pasti leggeri ed in particolare sul consumo di: fibre (sotto forma di verdure, frutta e cerali integrali) acqua, la cui combinazione permette la formazione di feci morbide e facili da espellere, riducendo così lo sforzo necessario e il dolore durante l’evacuazione; un approccio di questo tipo è inoltre essenziale anche in ottica di prevenzione di nuovi episodi. Per quanto riguarda l’acqua è essenziale bere almeno 1.5-2 litri al giorno, eventualmente aumentabili in estate quando la sudorazione è maggiore a causa del caldo; una buona indicazione dello stato di idratazione dell’organismo è offerta dall’osservazione dell’urina, che dev’essere sempre trasparente e di colore giallo molto chiaro. Le linee guida per una sana alimentazione prevedono l’assunzione di almeno 30 g al giorno di fibra (si raccomanda di aumentarne il consumo in modo molto graduale, per evitare fenomeni di meteorismo).
Dieta per emorroidi: cosa mangiare
Alcuni alimenti sono da preferire, in particolare:
- gli alimenti integrali (se tollerati), come i cereali, per la loro ricchezza in fibre. Le fibre richiamano la presenza di acqua nel lume dell’intestino, aumentando il contenuto d’acqua delle feci;
- la frutta fresca, in particolare le susine, le prugne, le pere, le ciliegie, i kiwi, per la loro ricchezza in fibre e le loro proprietà lassative;
- le prugne secche ammorbidite in acqua;
- la frutta cotta (mele, prugne);
- l’olio extravergine di oliva usato a crudo: lubrifica le mucose e svolge un effetto blandamente lassativo;
- l’acqua: almeno 1,5 l di acqua al giorno, che contribuisce ad ammorbidire le feci;
- la crusca, ricchissima di fibre;
- i semi di lino, il cui contenuto in mucillagini contribuisce a rendere morbide le feci;
- lo yogurt, contenente fermenti lattici vivi.
Dieta per emorroidi: cosa non mangiare
A tutti i pazienti che soffrono di infiammazione delle emorroidi si raccomanda di limitare od evitare il consumo di:
- alimenti speziati o piccanti
- formaggi stagionati
- insaccati
- crostacei
- cioccolato
- superalcolici
- elevate dosi di caffeina (caffè, tè, bibite a base di cola, …).
- stile di vita
Una regolare attività fisica è di fondamentale importanza per il benessere dell’organismo, sia dal punto di vista cardiovascolare che della funzionalità intestinale; una vita attiva rende più semplice il mantenimento di un peso adeguato e favorisce la motilità dell’intestino, contrastando il rischio di stitichezza.
Emorroidi: sintomi
Si parla di malattia emorroidaria quando le emorroidi sono la causa della comparsa di disturbi, come:
- sensazione di fastidio;
- prurito;
- dolore;
- gonfiore locale;
- prolasso
- sanguinamento.
Spesso, la malattia emorroidaria si manifesta con un sanguinamento rosso vivo, in assenza di dolore, durante la defecazione.
Emorroidi: consigli
Nei pazienti predisposti all’infiammazione delle emorroidi si raccomanda inoltre di:
- evitare di restare seduti sul water a lungo
- evacuare sempre al bisogno, senza posticipare
- durante la defecazione appoggiare i piedi su un piccolo sgabello, la posizione favorirà l’espulsione delle feci)
- evitare di trascorrere molte ore consecutive senza cambiare posizione (seduta o eretta che sia)
- evitare sforzi troppo intensi
- curare la propria igiene intima
- preferire intimo di cotone o altre fibre naturali
- evitare bagni eccessivamente caldi.