Napoli – Il Napoli si arrende al Barcellona e saluta l’Europa. Dopo l’1-1 del Camp Nou, i partenopei affondano in casa perdendo 4-2 nel ritorno dei play-off di Europa League. Quella del ‘Maradonà è una serata che inizia in salita, con il vantaggio blaugrana che arriva dopo soli otto minuti e addirittura da un corner a favore dei padroni di casa. Un malinteso lancia Traorè in campo aperto, che serve un Jordi Alba glaciale davanti a Meret. La squadra di Spalletti accusa il colpo e perde le distanze in difesa, Frenkie de Jong non perdona: al 13′ disegna un destro a giro imprendibile e il Barcellona è già avanti 2-0. Serve un episodio al Napoli per entrare in partita ed arriva a metà del primo tempo, con Ter Stegen che esce con i tempi sbagliati e atterra in area Osimhen: Karasev indica il dischetto dopo aver deciso inizialmente per una punizione dal limite, Insigne è perfetto dagli 11 metri e al 23’ è 2-1. La scossa, però, non mette paura agli uomini di Xavi, che sfiorano la terza rete con Aubameyang e Ferran Torres, ma la trovano al tramonto del primo tempo con Piquè: il difensore indovina un diagonale che bacia il palo e batte ancora Meret.
Nella ripresa Spalletti passa al 4-3-3 con l’ingresso di Politano per un Demme in difficoltà ma a colpire è sempre il Barcellona, con Aubameyang che infila all’incrocio al 59′ sull’assist di Traorè e l’intelligente velo di de Jong. Il match si trascina dunque sino all’epilogo con poco altro da dire, eccezion fatta per un gol di Insigne non convalidato per fuorigioco. Nell’ultimo quarto d’ora, i due tecnici attingono dalla panchina con alcune rotazioni (qualche fischio per Insigne all’uscita dal campo) in ottica dei prossimi impegni e c’è tempo per la rete all’87’ di Politano per il 2-4, ma la sostanza non cambia. Il Napoli è fuori, il Barcellona resta in corsa in Europa League e si candida a ruolo di protagonista in una competizione che manca al ricco palmares del club. (ITALPRESS).