Ragusa – Anche a Ragusa e negli altri Comuni iblei, dopo l’iniziale sbigottimento conseguito alla fulminea invasione russa dell’Ucraina, cresce la mobiilitazione per chiedere la pace e il ritorno alla diplomazia. La Cgil e l’Anpi, l’associazione dei partigiani, hanno lanciato un appello per un sit in da tenersi mercoledì 2 marzo, alle ore 17.30, in piazza San Giovanni. Immediata l’adesione del Partito Democratico cittadino, il cui segretario Peppe Calabrese afferma “riteniamo che la condanna nei confronti dell’aggressione russa ai danni dell’Ucraina debba essere unanime ed è giusto che non solo sui tavoli internazionali debba essere manifestato il biasimo nei confronti di Putin e del suo folle operato, ma in ogni piazza con la voce di tutti i cittadini d’Europa. Mi auguro veramente che si organizzino manifestazioni di protesta in ogni dove, prestando la voce anche a chi, in queste ore in Russia, sta rischiando la propria libertà per esprimere contrarietà alle azioni militari.
Il Partito Democratico è vicino al popolo Ucraino ma anche ai cittadini russi che sono contrari alla guerra e per questo vengono arrestati”. Ma intanto già sabato 26 febbraio si scende in piazza a Scicli. Organizzato dal Patto di solidarietà un sit in Piazza Municipio per le ore 19. Nella nota diffusa si legge “siamo contro ogni guerra, contro ogni iniziativa bellicosa e di conflitto. Con le uniche armi che abbiamo ci battiamo per la pace, manifestando la nostra vicinanza alle popolazioni colpite da questa tragica guerra”. Poi in tutte le parrocchie della iocsi, si terrà una Quarantore di preghiera per la pace nei giorni dal 2 al 5 marzo rispondendo all’appello lanciato da Papa Francesco. (da.di.)