Ci è sembrata parecchio interessante questa segnalazione diffusa alla stampa dall’associazione Confimprese in quanto potrebbe essere emblematica di un distorto modo di interpretare il rapporto con i cittadini da parte di organi istituzionali. La proponiamo integralmente. “Una multa di nascosto. Con il verbale lasciato sul parabrezza posteriore dell’auto”. E’ la denuncia del presidente provinciale di Confimprese iblea, Pippo Occhipinti, che ha raccolto la testimonianza di un’associata all’organizzazione di categoria. “L’increscioso episodio si è verificato l’altro ieri in corso Italia a Ragusa– racconta Occhipinti – la signora ha posteggiato l’auto, con all’interno la madre, in divieto per pochi minuti. Nel frattempo sono arrivati in vigili urbani – forse di nascosto – sanzionando l’auto e lasciando l’avviso sul vetro posteriore.
La nostra associata si è accorta del verbale dopo pochi minuti ma dei vigili urbani non c’era più traccia”. Un episodio che dovrà essere attenzionato dal comandante della polizia locale Maurizio Cannavò e dal sindaco di Ragusa Peppe Cassì. “L’auto era in divieto –precisa il presidente di Confimprese iblea- nulla da eccepire sulla sanzione da fare all’automobilista. Mi pare strano e irrispettoso nei confronti dei cittadini, semmai, il modus operandi della polizia locale. Un vero e proprio blitz, durato pochi istanti, senza alcun preavviso. Se questo è il modo per fare cassa a discapito dei cittadini non mi sembra un comportamento corretto”. (da.di.)