Ragusa – “Nonostante, a più riprese, come Anc, abbiamo chiesto una riammissione in termini per i contribuenti decaduti dalle rateizzazioni relative alla “Rottamazione ter” e al “Saldo e stralcio”, il decreto Milleproroghe 2022 non fornisce alcun salvagente”. E’ quanto sostiene il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino, nel rilevare che la possibilità prevista dalla legge di conversione del Milleproroghe si scorda della pace fiscale e prevede la riammissione in termini solo delle rate scadute nelle rateizzazioni ordinarie. “Purtroppo – aggiunge Paolino – questo porterà ad applicare le regole ordinarie previste in caso di decadenza dalla pace fiscale per il mancato pagamento delle rate dovute entro il 14 dicembre 2021, che prevedono, per coloro che saltano anche solo una rata dovuta per la rottamazione, la decadenza delle agevolazioni e quindi il ricalcolo delle somme con l’aggiunta delle sanzioni. Nonostante lo stato di emergenza ancora non sia concluso e le difficoltà di una ripartenza economica sembra quanto mai lontana, il Fisco sembra non rendersene conto.
Come Anc Ragusa, unitamente alle già pressanti richieste da parte di Anc nazionale, chiediamo interventi urgenti da parte del Governo affinché si possa porre rimedio a una grave incongruenza tra la riammissione in termini delle rateizzazioni ordinarie previste dal Milleproroghe con la possibilità di poter ripresentare ulteriore richieste di rateizzazione fino al 30 aprile 2022 senza dover saldare in un unico versamento le rate del precedente piano non versate e le rateizzazioni previste per le rottamazioni. Auspichiamo che sia stata solo una svista da parte del Governo a cui a breve si possa porre rimedio”.