Amsterdam – Come lo scorso anno contro la Roma, l’Ajax domina il gioco ma viene eliminato. Ai quarti di finale di Champions League ci va il Benfica che dopo il 2-2 dell’andata, espugna la Johan Cruijff Arena col gol decisivo di Nunez che sfrutta un errore di Onana, alla sua seconda presenza europea in stagione.
Ten Hag schiera dal 1′ Haller e si affida alla sua voglia di replicare a Lewandowski che lo ha superato in classifica marcatori con la tripletta al Salisburgo. Al 7′ però l’arbitro annulla per fuorigioco l’1-0 siglato dall’ivoriano. Al 26′ ci prova Berghuis che fa suo un rinvio sbilenco di Vertonghen, stoppa col petto e calcia al volo senza però trovare lo specchio della porta.
L’Ajax fa la partita con quasi il 65% del possesso palla, ma trova la porta solo due volte. La prima al 35′ con Antony che prova ad impensierire senza successo Vlachodimos dalla distanza.
Un minuto dopo ci prova Gravenberch che fa partire un tiro da fuori area che il portiere alza in calcio d’angolo. Ad inizio ripresa Verissimo deve procedere con un cambio obbligato tra due ex Milan: fuori Taarabt, dentro Meite. La prima, grande occasione del Benfica si ha al 57′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Vertonghen ha la palla dell’1-0 ma di testa preferisce servire un improbabile assist che non va a buon fine.
Ancora più pericoloso l’Ajax al 62′ con un cross di Blind per il colpo di testa di Antony che sfiora la traversa. Al 72′ Verissimo si gioca la carta Yaremchuk per Everton. Ma il gol dell’1-0 del Benfica lo sigla chi di gol ne ha già fatti 26 in stagione. Calcio d’angolo dalla sinistra, Onana esce a vuoto e Nunez lo beffa col colpo di testa vincente per l’1-0. Per l’assedio ten Hag sceglie Klaassen e Brobbey ma il classe 2002 in prestito dal Lipsia non riscatta una stagione fin qui deludente. Con 15 tiri contro i 4 dei portoghesi, l’Ajax lascia la Champions agli ottavi tra i rimpianti.
(ITALPRESS).