Ragusa – 21 marzo, primo giorno di primavera e da alcuni anni Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. A celebrare questa data, a Ragusa, si è impegnato l’istituto comprensivo Vann’Antò, guidato dalla dirigente scolastica Teresa Giunta che per l’occasione ha organizzato una serie di manifestazioni che culmineranno proprio il 21 marzo.
Previsto infatti un incontro con Ignazio De Francisci, membro del pool antimafia di Chinnici-Falcone-Borsellino, procuratore generale della Corte d’appello di Bologna che condividerà con gli studenti la propria esperienza diretta. Previsti anche interventi del sindaco di Ragusa Peppe Cassì, dell’assessore alla pubblica istruzione Giovanni Iacono, del vice prefetto Ferdinando Trombadore e della dirigente dell’ambito territoriale di Ragusa, Viviana Assenza.
Ci sarà una drammatizzazione di una lirica sul tema della lotta alla mafia ed una cerimonia di ingresso a scuola speciale, infatti, alla presenza di un picchetto d’onore delle forze dell’ordine, gli studenti entreranno una alla volta, a distanza di 10 secondi ciascuno, in assoluto silenzio ascoltando nel tragitto fino alla propria classe i nomi delle vittime innocenti della mafia.
La dirigente Teresa Giunta commenta “una giornata che difficilmente verrà dimenticata dai nostri alunni poichè tutto è stato pensato ed organizzato per toccare la sensibilità di ognuno di noi. Voglio ringraziare il Dott. De Francisci per la disponibilità che ci ha mostrato sin da subito, le forze dell’ordine che presenzieranno e naturalmente tutti i docenti delle varie sedi che stanno lavorando molto per la buona riuscita dell’evento”.
Ed infine ci piace ricordare che l’idea della giornata del 21 marzo nacque quando la mamma dii Antonio Montinaro, uno degli uomini della scorta del giudice Falcone, trucidato a Capaci, chiese pubblicamente il ricordo del figlio scomparso, fino a quel momento “nascosto” dalla dicitursa “la scorta di Falcone”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorni di primavera, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nasce dal dolore di di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare da nessuno il suo nome.
Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. (da.di.)