Ragusa – Rimessione nei termini per i contribuenti decaduti dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio che non avevano versato le rate scadute negli anni 2020 e 2021 (termine ultimo 14 dicembre 2021).
I versamenti potranno così essere effettuati entro il 30 aprile 2022, per le rate 2020, ed entro il 31 luglio 2022 per le rate 2021; entro il 30 novembre 2022 dovranno essere corrisposte le rate dell’anno in corso.
Sarà sempre applicabile il periodo di tolleranza di 5 giorni. Le principali novità dell’emendamento approvato al decreto Sostegni ter sono comunicate da Anc Ragusa che, assieme ad Anc nazionale, sta battagliando sulla questione da settimane. A dirlo è il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino. “Sembra – spiega – una battaglia vinta.
Altre novità riguardano l’estinzione delle procedure esecutive già avviate dal Fisco e la definitiva acquisizione delle somme già versate relative ai debiti definibili.
La tanto auspicata rimessione in termini a favore dei decaduti dalle definizioni agevolate sembra, quindi, trovare ingresso nel decreto Sostegni ter. Infatti, per effetto di un emendamento approvato dalla commissione Bilancio del Senato, il nuovo art. 10-bis interviene in favore di coloro che erano decaduti da rottamazione ter e saldo e stralcio in quanto non avevano rispettato il termine ultimo di pagamento previsto per il 14 dicembre 2021. Grazie a tale intervento, si permette a questi contribuenti di “rientrare in corsa”, versando le rate del 2020 entro fine aprile; quelle del 2021 potranno essere corrisposte entro la fine di luglio. Per le rate del 2022, invece il termine ultimo è previsto per il 30 novembre 2022”.