Palermo – Sono circa 1,2 milioni le unità immobiliari siciliane raggiunte dalla rete in fibra ottica realizzata da Open Fiber. Grazie a un investimento diretto di 350 milioni di euro, a oggi 880mila unità immobiliari (su un obiettivo finale di oltre 900mila) risultano già coperte da una infrastruttura in modalità FTTH aperta a tutti gli operatori interessati. Tredici le città nelle quali il servizio di connettività è attivo, con i principali centri (Palermo, Catania, Siracusa) già completati.
Open Fiber è inoltre impegnata nelle cosiddette aree bianche, zone cioè prive di connettività a banda ultralarga, grazie ai finanziamenti previsti dal Piano BUL. La gara bandita da Infratel, in Sicilia, prevede la copertura di 252 comuni per un totale di 380mila unità immobiliari.
Allo stato attuale sono 220 i comuni con cantieri terminati (in 190 centri il servizio è già a disposizione dei cittadini) per un totale di 300mila unità immobiliari raggiunte dalla nuova infrastruttura a banda ultralarga.
Open Fiber è impegnata nella realizzazione di una rete di telecomunicazioni in fibra ottica FTTH in tutta Italia. La società guidata dall’ad Mario Rossetti è il principale operatore nazionale e il terzo in Europa attivo nel mercato delle infrastrutture in modalità Fiber-to-the-home. A oggi risultano coperte 13,8 milioni di unità immobiliari dal Nord al Sud del Paese, con la commercializzazione dei servizi di connettività a banda ultralarga attiva in 189 città e circa 3.500 piccoli comuni. Dal 2017 al 2021 sono stati investiti 4 miliardi di euro, per il 2022-2031 sono stati stanziati ulteriori 11 miliardi (7,2 miliardi in project financing più eventuali 2,8 miliardi). Open Fiber parteciperà inoltre alle gare bandite dal Governo nell’ambito del Piano Italia a 1 Giga, rivolte alla copertura delle aree grigie.