La dieta della longevità è un regime alimentare che consente di vivere più a lungo. Mangiare sano e fare e seguire una buona attività fisica consente di vivere più a lungo. Per quanto riguarda l’attività fisica ognuno sceglie lo sport che preferisce a seconda di ciò che predilige. Per quanto riguarda la dieta, invece, quella più corretta è meglio che venga indicata e suggerita da un nutrizionista a seconda del fisico e delle esigenze del singolo individuo. Però può esserti utile sapere che tra le tante diete in circolazione ce n’è una in grado di influire sulla longevità e di farci vivere di più, anche fino a 10 anni.
Dieta della longevità: come funziona e cosa si mangia
Nei menù della dieta della longevità si mangia più pesce e legumi e meno carne. Uno dei fattori che accelera i processi di invecchiamento è il consumo eccessivo di proteine. Un consumo frequente di carne e derivati è in grado di attivare geni capaci di farci invecchiare prima. La conferma arriva anche da numerosi studi che hanno dimostrato che le popolazioni più longeve del mondo sono quelle che seguono un’alimentazione povera di questi alimenti. La regola da seguire a tavola dunque è consumare con moderazione le proteine, dando priorità nei menù al pesce e a quelle di provenienza vegetale, presenti in ceci, fagioli, lenticchie e in generale nei legumi, nella frutta secca e nei cereali.
Dieta della longevità: riducete il consumo di zuccheri semplici
Pasta, pane, dolci, prodotti da forno, snack industriali consumati in eccesso aumentano il rischio di invecchiare prima e ammalarsi di diversi disturbi. Da una parte favoriscono l’innalzamento della glicemia, dall’altra attivano geni che accelerano i processi degenerativi. Meglio dunque dare priorità nei menù ai carboidrati complessi, presenti in quantità diverse nei cereali integrali, nei legumi e anche nelle verdure.
Praticate il digiuno delle 12 ore
Metterlo in pratica è molto semplice: basta fare colazione al mattino 12 ore dopo la cena. Per esempio, se finiste di cenare alle 20 dovreste consumare il primo pasto della giornata alle 8 del mattino. I vantaggi? Il digiuno notturno ci consente innanzitutto di sincronizzare il ritmo circadiano, migliorare il metabolismo e avere più energia mentale. Inoltre, durante il digiuno si innesca l’autofagia, un meccanismo che consente di eliminare le cellule malate e rigenerare quelle sane.
Dieta della longevità, abbinate la frutta secca a quella fresca
Noci e mandorle sono ideali abbinate alla frutta fresca. I grassi che contengono ritardano l’assorbimento degli zuccheri della frutta che dovrebbe essere considerata a tavola simile a un dessert, quindi da consumare senza eccessi perché è ricca di zuccheri semplici che favoriscono i processi di invecchiamento.
Alternate le verdure crude a quelle cotte
Le verdure devono essere presenti in tutti i pasti della giornata. La carota per esempio è ricca di vitamina C, ma solo se viene consumata cruda. Mangiata cotta però è particolarmente ricca di vitamina A, che con il calore diventa maggiormente biodisponibile. Anche il tipo di cottura può però fare la differenza. Sì alle verdure al vapore o saltate in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva. La bollitura, invece, è da evitare perché fa disperdere nell’acqua vitamine e minerali. Anche le verdure grigliate dovrebbero essere consumate con una certa attenzione. Le eventuali bruciature che si formano durante la cottura favoriscono la produzione di sostanze potenzialmente cancerogene.