Scicli – Il famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi ieri sera in un video pubblicato su facebook dice di aver parlato con il vescovo di Noto per chiedere che si faccia la festa del Cristo Risorto, il “Gioia” a Scicli.
“Ho parlato con il Vescovo di Noto, che è Vescovo anche a Scicli, che è un posto di grande importanza, frequentato dal mondo, è una delle città di Sicilia di maggiore riscontro e di attenzione internazionale, anche per le sue tradizioni, oltre che per i suoi pittori, per Piero Guccione, per Franco Sarnari, per Franco Polizzi, per Salvatore Paolino, per Carmelo Candiano.
Anche perchè Scicli ha tradizioni come la festa del Cristo Risorto. Ora, il Vescovo, come tutti i vescovi siciliani, ha dato il via libera alle feste e alle processioni.
Vi sono alcuni paesi che hanno deciso di fare la festa seguendo le indicazioni del vescovo Stagliano come Modica dove hanno deciso di fare la festa della Madonna Vasa Vasa (bacia bacia) mentre a Scicli c’è ancora il No per la processione del Cristo o dell’uomo vivo.
Ora io mi chiedo ma perché? Quale ragione ci può essere per cui un sacerdote dice No ad una processione all’aperto? Dica No al suo Vescovo?
Ma perchè mai? Cosa capiterà mai all’aperto a Scicli? In chiesa si entra senza green pass. Impedire le processioni significa essere privi di fede. Essere talmente legati alle questioni sanitarie pensando che l’unico Dio sia il vaccino.
C’è qualcosa di maliconico nel pensare che a Scicli ci sia un prete che dica No perchè c’è un pericolo di contagio. Io mi auguro che il prete mi ascolti e che la volontà del Vescovo Staglianò sia ascoltata. Mi auguro che Scicli abbia le sue processioni come Modica. Sarebbe ridicolo che una città vicina avesse una festa e la città contigua come Scicli dovesse avere invece un lutto. Questo è un lutto. E’ un lutto che voi volete per Scicli. Mi auguro che questo sacerdote che deve valutare questa questione si riprenda e ritrovi la luce”.