Ragusa – Cittadini sbigottiti e disorientati, lunedì mattina a Ragusa, per aver trovato precluso l’accesso a via Matteotti venendo da corso Italia, anche in considerazione che è altresì precluso l’accesso a via Ecce Homo da via Roma. Insomma un bel rebus per chi doveva transitare o peggio ancora abitasse e avesse garage nella zona.
Il tutto, a quanto pare senza alcuna possibilità di avere spiegazioni o indicazioni vista l’assenza di vigili urbani o di addetti tecnici impegnati nei lavori.
Solo in tarda mattinata (alle 13,30), finalmente, una nota stampa del Comune, già da noi riportata in grande evidenza, ha spiegato che il Comando della Polizia Municipale “al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dei lavori di scavo e posa in opera di tubi e cavi ENEL sulla Via Giacomo Matteotti, nel tratto compreso tra il Corso Italia e la Via Ecce Homo, informa che è stato invertito il senso di marcia sulla Via Matteotti, nel tratto compreso tra la Via G. B. Odierna e la Via Ecce Homo.
Il provvedimento è entrato in vigore dalle ore 13 del 4 aprile 2022 e rimarrà in vigore fino alle ore 24 del 19 aprile 2022, con il mantenimento della sosta sul lato destro secondo il predetto senso di marcia.
L’ordinanza prevede altresì il divieto per lo stesso periodo di accesso sulla Via Matteotti, nel tratto compreso tra la Via Ecce Homo e la Via G. B. Odierna”.
Ma già, sempre nella mattinata di lunedì, ben un’ora prima della comunicazione di Palazzo di Città, era stato diffuso un comunicato stampa del comitato Ragusa al centro, il cui presidente, Turi Iudice, dopo aver premesso “i cantieri padroni del centro storico”, affermava “amara sorpresa per i cittadini del centro storico: apertura di un cantiere in via Matteotti, nel tratto cso Italia-via Ecce Homo, e il traffico va in tilt, con i residenti impossibilitati ad avvicinarsi alle case, ai garage, con difficoltà per le attività commerciali”.
Duro il commento di Iudice ” come al solito, l’assessorato ai lavori pubblici autorizza l’apertura dei cantieri senza predisporre gli adeguati correttivi alla viabilità, senza appositi cartelli, senza informazione adeguata”. Quindi Ragusa al centro prosegue “nel mentre inoltriamo questo comunicato si scopre che tutto nasce dalla mancata apertura del traffico di via Ecce Homo nel tratto via Roma-via Matteotti, il cantiere del Marino aveva previsto la possibilità di aprire al traffico veicolare, ma un intoppo dell’ultimo momento ha creato il caos. Solo in tarda mattinata si stanno attivando per permettere l’ingresso in via Ecce Homo dalla via Matteotti, tratto Odierna-Ecce Homo, ma tutti questi accorgimenti vanno presi preventivamente e in ogni caso, contestualmente all’apertura del cantiere occorre la presenza dei vigili urbani in zona per portare ordine”. Tuttavia l’occasione è propizia per il comitato per sferrare ancora una volta un pesante attacco all’amministrazione “non è la prima volta che i cantieri agiscono indisturbati – aggiunge Turi Iudice – con autorizzazioni superficiali del competente assessorato, viene data una patente di priorità che, spesso, non tiene contro delle esigenze dei residenti e dei commercianti: questo è ancora più grave in centro storico dove i disagi sono continui.
Siamo stanchi di promuovere il ritorno di cittadini e attività commerciali in centro storico per poi assistere a questa disorganizzazione sempre puntualmente presente”. Ma Turi Iudice non si ferma solo alla fattispecie di quanto accaduto lunedì e allarga la sua critica con una visuale più ampia “abbiamo anche notizia dell’avvio di lavori per lo smaltimento delle acque bianche nella Vallata Santa Domenica, facile intuire che sarà ulteriormente rimandata l’apertura della stessa per la pubblica fruizione: strano che dopo anni di progettazione sulla vallata, si parta ora con altri lavori importanti e che avrebbero dovuto essere preventivi”. Per concludere con uno dei suoi cavalli di battaglia “evidentemente non si ha contezza di quello che si deve e, intanto, fra ritardi e disattenzioni, il centro storico continua a morire, invece di essere risvegliato. Anche per l’apertura del Museo Archeologico non si ha nessuna notizia. I cittadini del centro storico si sentono solo presi in giro”. (da.di.)