Ragusa – Vittoria doveva essere. E vittoria è stata. Anche se arrivata in maniera rocambolesca. Si può dire che la KeyJey Ragusa, in trasferta sabato scorso nel capoluogo siciliano, abbia restituito pan per focaccia alla Pallamano Palermo andando a vincere all’ultimo respiro.
E’ finita 35-34 per gli iblei una partita che, così come preventivato alla vigilia, è risultata parecchio complicata, forse più del previsto, con i ragusani che si sono trovati costretti a sudare le proverbiali sette camicie per cercare di reggere il passo dei padroni di casa. Il sette di Gulino, al di là della consistenza degli avversari, ha commesso, nella prima frazione di gioco, troppi errori, troppe giocate in solitario che hanno, invece, favorito le azioni corali manovrate dai palermitani. Non è un caso che il primo tempo si sia concluso con il punteggio di 19-16 per i locali.
Nella ripresa la musica non è cambiata con i palermitani che hanno fatto la partita e gli iblei che hanno in qualche modo cercato di resistere.
Addirittura, a diciassette minuti dalla fine, il sodalizio ibleo era sotto di sette gol. Poi, proprio nelle battute conclusive, la KeyJey si è clamorosamente risvegliata, recuperando il gap e, negli ultimi secondi, complice una serie di giocate vincenti targate Falabrino, che ha propiziato l’assist vincente per la rete finale di Arkaitz Piriz, è riuscita a centrare il colpo della vittoria. Un successo importantissimo, a cui ha contribuito anche Ivan Rios con 13 reti, che consente ai ragusani di mantenere il secondo posto in classifica nel girone C del campionato di Serie A2 di pallamano anche se in coabitazione con il Genea Lanzara. E’ stato un incontro molto combattuto che, alla fine, si è concluso nel modo migliore per il gruppo ibleo.