Un impiegato di banca di 55 anni di Novara, Angelo Persico, è stato nuovamente arrestato ieri, come tre anni fa, con la stessa l’accusa di stalking.
Anche la sua vittima era sempre la stessa: la pallavolista della Vero Volley Monza e della nazionale Alessia Orro, 23 anni. Già nel 2019 l’uomo era infatti finito ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori nei confronti della giocatrice che in quel periodo militava nella squadra di Busto Arsizio (Varese).
Allora patteggiò una condanna a un anno e 8 mesi.
Da anni il 55enne è ossessionato dall’atleta e convinto che sia, come ha spiegato, “la donna della sua vita”.
L’arresto davanti al palasport
I militari hanno individuato Persico all’esterno del palazzetto di viale Stucchi, a Monza, mentre aspettava l’atleta prima di una sessione di allenamenti. I carabinieri della compagnia comandata dal maggiore Emanuele D’Onofri hanno intercettato il transito della macchina del novarese che transitava dal comune di Villasanta, grazie al sistema di lettura delle targhe installato in entrata e in uscita dal comune del Monzese.
La pallavolista Alessia Orro ancora vittima dello stesso stalker: lo sfogo su facebook
Il lungo post condiviso da Alessia Orro sul suo profilo facebook
Ciao a tutti,
Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque.. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo..
Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata.
Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli!
Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione.
Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione.
I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile.
È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre.
Un abbraccio, Ale