Una pillola anticoncezionale maschile non ormonale. E’ in fase di studio e presto potrebbe essere utilizzata dagli uomini. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Minnesota ha scoperto una sostanza in grado di inibire la produzione di spermatozoi, che potrebbe essere utilizzata per produrre pillole anticoncezionali non ormonali per uomini: la proto-pillola si è rivelata altamente efficace nei topi, ma gli esperti invitano alla cautela, spiegando che spesso le sperimentazioni sugli umani non danno gli stessi risultati di quelle sugli animali. I dettagli dello studio sono stati esposti durante un meeting dell’American Chemical Society.
Questo nuovo contraccettivo orale prende di mira il recettore di acido retinoico alfa (RAR- α), una proteina che si lega all’acido retinoico, un mediatore delle funzioni della vitamina A che influisce nella crescita delle cellule e nella formazione degli spermatozoi. In passato si era tentato di inibire il funzionamento di tutti e tre i tipi di proteine RAR (RAR-α, RAR-β e RAR-γ), ma in questo caso i ricercatori hanno preferito concentrarsi sulla α, pensando così di potere avere meno effetti collaterali: per ora sembra essere stata la scelta giusta, dal momento che i topi non hanno avuto alcun effetto collaterale evidente.
ALTAMENTE EFFICACE SUI TOPI. Per trovare la sostanza capace di inibire la funzione di RAR-α, gli studiosi ne hanno analizzate quasi cento.
Una ha funzionato: si chiama YCT529, ed è riuscita a bloccare RAR-α quattrocento volte meglio rispetto a RAR-β e RAR-γ. Dopo quattro settimane, il numero degli spermatozoi nei topi che avevano ricevuto una dose orale di questa sostanza crollava notevolmente, mostrando un’efficacia nel prevenire la gravidanza pari al 99%.
Un aspetto importante e positivo è che questo processo sarebbe totalmente reversibile: a quattro-sei settimane dalla sospensione del trattamento, i topi erano nuovamente fertili.
Pillola anticoncezionale per gli uomini
È SOLO L’INIZIO. I ricercatori sperano di iniziare i trial clinici sugli umani alla fine del 2022, ma la strada da percorrere prima di vedere una pillola anticoncezionale maschile sugli scaffali delle farmacie è ancora lunga: «È difficile sapere se una sostanza che si è rivelata efficace sugli animali sarà efficace e sicura anche sugli umani», spiega Gunda Georg, autrice dello studio: «per questo stiamo studiando anche altre sostanze». (Focus)