Ragusa – “Chi guarda, fa il quadro” diceva il pittore e scultore Marcel Duchamp ed è proprio così quello che succede nell’ammirare l’arte dei diorami e l’arte presepiale. Il fruitore che entra in micromondi attraverso un percorso d’arte e bellezza, un modo per creare comunicazione con una diversa tipologia di opere suggestive. Si parla di tecnica, di originalità, di contenuto concettuale. L’arte è sempre un modo per comunicare la propria personalità, le emozioni e i pensieri che in alcuni casi non trovano parole per essere espressi. Forme, colori, materiali.
E’ quanto emerge dall’attività degli artisti della mostra di diorami pasquali intitolata “Dal Buio alla Luce” tuttora in corso presso la chiesa di Sant’Agata al Giardino Ibleo. Donatella Pluchino, Annamaria Castello, Tino Colombo, Danilo Ferrara, Alberto Rutella, Bartolo Mineo, Giuseppe Petriglieri, Giuseppe Fiaccavento, Giuseppe Distefano, Mattia Tumino e Vito Sammatrice attraverso la ricerca di tecnica di materiali innovativi hanno realizzato micromondi che parlano anche del loro operato. Vi è una costante ricerca attraverso elementi come il polistirene espanso, il legno, il sughero, il riciclo creativo; un processo complesso attraverso “la pazienza” dei tempi di lavorazione.
Stratificazioni che oltre ad essere creative sono culturali, di ricerca di scorci del territorio ibleo, di angoli che parlano a chi poi con le proprie mani realizza i diorami. La fase successiva alla costruzione, modellatura è quella decorativa. L’uso del colore in varie tecniche, dall’ acrilico, ai colori diluiti quasi acquerellati, ma anche pigmenti e polveri naturali, materiali vegetali microfrantumati. Così spuntano scorci, paesaggi, invecchiamenti di case, così parlano i diorami dei presepisti dell’associazione culturale L’Arco, della loro passione per l’arte. Questa iniziativa è stata ben sposata dalla Fondazione San Giovanni Battista, in particolare dal suo presidente Renato Meli, che ospita la mostra all’interno della chiesa di Sant’Agata e che ha visto il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Ragusa attraverso l’assessore Clorinda Arezzo.
La mostra è visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, aperture straordinarie serali fino alle 21 nei giorni 8 e 29 maggio. Grazie anche al supporto dei ragazzi del Servizio civile nazionale.