Ragusa – Parla di “Ragusa città di un paesaggio fantastico” l’ultima, in ordine di tempo, nota stampa di Territorio Ragusa, frutto della “periodica riunione di confronto sulle tematiche emergenti della città” del proprio Esecutivo di segreteria, presieduto da Michele Tasca. Il quale riferisce di “grandi perplessità sul futuro della città che appare disillusa, senza anima, sconfortata, dopo quattro anni di amministrazione che doveva essere del cambiamento ma ha solo peggiorato la situazione”. Ecco le considerazioni di Michele Tasca.
“Sarei portato a contenermi nella protesta, anche per una questione di bon ton istituzionale, ma le continue, giornaliere sollecitazioni da parte degli aderenti a Territorio e di tanti comuni cittadini, mi impongono di portare all’attenzione una situazione della città non certo felice”. Poi aggiunge, tracciando una desolante panoramica: “Non saprei da dove cominciare, l’ultima seduta del Consiglio comunale ha svelato due aspetti di attualità: Ibla e la prossima ZTL, problematica dalla quale si evince la scarsa padronanza delle giuste strategie per il quartiere barocco. Proteste a non finire, ancor prima dell’avvio della sperimentazione, che va a cadere nel pieno della stagione turistica. Sono anche passati i 60 gg per avere il via libera per il parcheggio pluripiano di Ibla, ma nulla si muove.
Per restare a Ibla, nessun interessamento del primo cittadino per cercare di far sbloccare il fermo dei lavori al Convento del Gesù, che dovrebbe accogliere il nuovo Museo Archeologico della città.
Anche per la possibile acquisizione di palazzo Tumino, dopo anni, si naviga a vista, con lo zuccherino del sopralluogo del Ministero della Giustizia, ma senza specificare a carico di chi sarebbero l’acquisizione e il successivo necessario adattamento dei locali.
Per restare in zona, tutto fermo nell’area dell’ex scalo merci, non tanto come avvio del nuovo progetto ma, piuttosto, per la totale dismissione dell’area da parte delle Ferrovie che, da parte loro, sono ferme anche per la metro ferrovia e per la riqualificazione della stazione ferroviaria.
Sempre rimandato l’avvio dei lavori in via Roma, inspiegabilmente, sempre rinviata la consegna dei lavori per la riapertura del Museo Archeologico, nessuna notizia del City che, secondo l’assessore competente, doveva aprire i battenti per fine aprile, nessuna notizia sull’apertura della vallata Santa Domenica e del parcheggio di San Paolo.
Progetto dell’ecomuseo in standby, progetto culturale più o meno nelle stesse condizioni.
A Donnafugata tutto fermo per il parco, per i lavori annunciati, per il Museo del prodotto contadino, non si preannunciano nemmeno iniziative per sfruttare il Museo del Costume.
Su Marina di Ragusa, è intervenuto anche il Presidente Angelo La Porta che ha sottolineato i disagi derivanti dall’unitile avvio dei lavori di riqualificazione del lungomare Andrea Doria, proprio in coincidenza dell’avvio della stagione balneare, anche questa scelta rivelatasi priva di senso, non si avvertono sussulti, nessuna nuova da via delle Sirene, nessun accenno al progetto di allargamento della prima pista ciclabile, nessuna ipotesi di parcheggi scambio e silenzio sulla ZTL annunciata”.
“Potrei continuare ad libitum – conclude Michele Tasca – delusione e sgomento si insinuano fra la gente per 5 anni persi che vedranno anche un inadeguato utilizzo degli enormi fondi statali e regionali che altre città stanno sfruttando in maniera più concreta.
Il danno maggiore sarà quello di dover riascoltare, quasi sicuramente, il ritornello di tutte queste opere in itinere come colonna sonora della prossima candidatura del sindaco, data per certa, speriamo, almeno, di trovare una nuova squadra assessoriale capace di operare quel risveglio tanto atteso per la città.” (da.di.)