Ragusa – E dunque la questione della nuova ZTL a Ragusa Ibla è scoppiata all’improvviso senza che nulla prima avesse fatto prevedere quanto invece sta accadendo. Ed è scoppiata soltanto grazie ad una comunicazione in aula consiliare, durante le recente seduta del civico consesso, ad opera del capogruppo democratico Mario Chiavola che ha usato toni duri contro l’amministrazione e contro l’assessore allo sviluppo economico Giovanna Licitra che si è sentita chiamata in causa e che ha replicato, stando alle cronache giornalistiche, con un secco rifiuto ad ascoltare critiche. Ma uscendo dal chiuso dell’aula di Palazzo dell’Aquila, la vicenda è divampata soprattutto ad opera di associazioni imprenditoriali e di Comitati civici del quartiere barocco.
Ne riportiamo i contenuti usando, come nostro solito, il metodo cronologico. Immediatamente Confimprese ragusa, per bocca del presidente provinciale, Pippo Occhipinti, ha esclamato “un provvedimento assurdo e fuori da ogni logica”, ribadendo a scanso di equivoci ““illogica e irrazionale. Senza i parcheggi annessi si rischia di affossare il tessuto produttivo della città” per poi chiarrie “Confimprese iblea boccia senza mezzi termini l’idea progettuale dell’amministrazione di attivare il prossimo 1 agosto la Ztl con 4 varchi di accesso muniti di 13 telecamere a Ragusa Ibla. Una città monitorata per “gestire il flusso degli ingressi e degli autorizzati muniti di regolare Pass”. Dal mese di giugno, la Ztl, sarà operativa solo il fine settimana. Una scelta assurda che non tiene conto di due elementi fondamentali.
I parcheggi di interscambio, le aree di sosta esterne e la situazione economica precaria di molte attività dopo la chiusura forzata di due anni di pandemia”- Poi Occhipinti aggiunge “nel periodo estivo, la Ztl, sarà attiva dalle 20 e 30 alle 2. In inverno solo il fine settimana o in occasione di particolari eventi o manifestazioni. e quindi conclude “abbiamo più volte ribadito le nostre perplessità, non possiamo, dopo due anni di chiusure forzate, continuare a sperimentare sulla pelle dei cittadini. L’economia della città è in ginocchio. Chiediamo un confronto con il sindaco Cassì e con l’assessore Barone per ribadire il nostro punto di vista. Servono, da subito, i parcheggi e un piano sulla mobilità ben articolato. A proposito di parcheggi dove è finito il tanto decantato progetto del parcheggio multipiano in via Peschiera?”. Invece una posizione più ’morbida’ viene assunta dal Comibleo, il comitato spontaneo di Volontariato Ibleo, che in passato ci ha abituati a toni ben più polemici nei confronti dell’amministrazione.
Infatti il Comitato afferma “abbiamo proposto all’amministrazione comunale una serie di migliorie evidenziando quali sono le potenziali anomalie da modificare” riferendosi ad un “incontro avuto lo scorso 5 maggio con il vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico e mobilità, Giovanna Licitra, per affrontare e chiarire alcuni problemi connessi con la istituzione della Ztl a Ibla riguardanti la viabilità all’interno della città antica dei residenti e degli operatori economici, i parcheggi per i residenti e gli operatori economici e il sistema di mobilità alternativo che l’Amministrazione comunale intende incrementare”. Per quanto attiene la Ztl, il Comibleo ha presentato le seguenti osservazioni alla delibera istitutiva della zona a traffico limitato: manca la motivazione per la quale è stato escluso l’asse Est – Ovest della parte Nord (discesa Peschiera – Serg. Scribano – Ten. La Rocca – Orfanotrofio – del Mercato) che è stata la causa della sottoscrizione di oltre 500 cittadini di Ibla e la costituzione del Comibleo, in quanto il libero accesso a Ibla da discesa Peschiera provoca notevoli problemi di inquinamento acustico e atmosferico in contrasto con le vigenti norme volte al contenimento del traffico e non all’incremento su altri assi viari;
non sono indicate le vie di fuga obbligatorie; la tavola riepilogativa della Ztl della delibera 212 a pagina 2 e 3, erroneamente riporta il nome dei varchi di ingresso ma non anche in uscita; mancano i segnali di preavviso tra una Ztl e l’altra; non viene evidenziato se la Ztl comprende o meno i motoveicoli; è previsto solo il periodo di validità della Ztl ma non anche l’ora entro la quale si debba uscire dalla Ztl come disciplinato in tutte le città: chi entra entro le 20,30 può restare all’interno; i varchi autorizzati dal ministero di via Orfanotrofio intersezione Cabrera in uscita non corrispondono alla toponomastica: via Orfanotrofio termina a largo Camerina e non in via Cabrera; lo stesso vale per quello di corso XXV Aprile intersezione via del Portale: via del Portale interseca con via dei Normanni e non con il XXV Aprile; il varco in uscita da via Orfanotrofio verso via dell’Abbeveratoio non è inserito nell’autorizzazione ministeriale, era previsto nella delibera 536/21 ed è stato collocato in modo improprio; la segnaletica in atto installata è posta ad un’altezza minima dai marciapiedi in contrasto con il codice della strada che fissa in metri 2,20 l’altezza minima, e crea condizioni di rischio e pericolo per l’incolumità pubblica persino dei bambini che vi possono sbattere;
il pannello luminoso a messaggio variabile dei varchi Ztl attiva in rosso e Ztl non attiva in verde, stante il notevole flusso turistico straniero, dovrebbe essere anche in lingua inglese e riportare l’orario di fine Ztl. Per concludere infine, Comibleo evidenzia che manca la regolamentazione: dei percorsi dei bus urbani, extraurbani e di quelli turistici in atto assolutamente inadeguati; dei vettori di carico – scarico merce e relativi percorsi; non è prevista l’emanazione di apposita ordinanza capace di rendere operativa la Ztl e i relativi tempi di attuazione; non è chiaro se i residenti debbano munirsi di pass o il tutto avverrà con sistema elettronico di registrazione.
Infine, si ritiene indispensabile proporre la stesura di un testo coordinato delle numerose delibere e ordinanze emanate in questi anni, allo scopo di evitare confusione e comportamenti inconsapevolmente impropri di cittadini e turisti. (da.di.)