Ragusa – Tutto politico il commento del deputato regionale del Pd Nello Dipasquale a proposito dell’approvazione, a fine della scorsa settimana, della Finanziaria regionale, “l’ultima di questo disastroso Governo, caratterizzata (come al solito) dall’assenza del presidente Musumeci che ha scelto di disertare i lavori d’aula, se non per qualche minuto”. “Lo strumento finanziario più importante dell’isola, prosegue il deputato dem ragusano, per la prima volta nella storia della Regione Siciliana, è arrivato in parlamento dopo quattro mesi di esercizio provvisorio, a ridosso del termine ultimo per l’approvazione, esautorando i parlamentari del loro ruolo di controllo e analisi del testo nelle apposite commissioni.
Per la prima volta nella storia della Sicilia, la legge finanziaria regionale è stata approvata dopo il 10 maggio, costringendo i deputati a quasi due settimane di dibattiti in aula discutendo a Sala d’Ercole emendamento per emendamento, di corsa, svilendo l’azione principe del Parlamento che è chiamato a legiferare. Ovviamente, in un clima così caotico, l’azione che i gruppi di opposizione hanno potuto portare avanti è stata penalizzata più del solito. Sono molto dispiaciuto perché buona parte del lavoro e dell’attenzione dedicata ai territori e ai settori produttivi non ha portato tutti i risultati sperati”.
Poi Dipasquale fa una panoramica delle propria attività legislativa “penso, per esempio, agli emendamenti presentati da me a sostegno del settore agricolo e dei Consorzi di Bonifica, per citarne giusto un paio. Abbiamo dovuto lottare perfino per la conferma di alcune norme che pensavamo fosse ovvio che sarebbero state rifinanziate. È il caso delle riserve necessarie a rifinanziare la legge speciale per Ragusa Ibla e quella per Ortigia dimenticate dal Governo che, invece, aveva preferito Agrigento. Con grande determinazione non solo siamo riusciti a confermare le riserve, ma abbiamo ottenuto un incremento di mezzo milione di euro per ognuno dei due importanti centri storici. Sono passati, poi: un emendamento grazie al quale vengono stanziati 500mila euro per il completamento dei lavori a Palazzo Iacono, sede del municipio di Vittoria; un emendamento finalizzato all’istituzione dell’Osservatorio sui Cambiamenti Climatici. Quest’ultimo un intervento a costo zero, di grande importanza e tale attualità che sarebbe stato assurdo se il Parlamento non l’avesse accolto.
Sono rimasti fuori da questa finanziaria tanti interventi: si sarebbe potuto fare di più per il Corfilac di Ragusa, per i lavoratori dell’ARAS, per i Consorzi di Bonifica… Per esempio, avevo chiesto un contributo straordinario proprio per i Consorzi di Bonifica per metterli in condizione di risolvere qualche problema, soprattutto nei confronti dei lavoratori, ma non è stato possibili. Era l’ultima occasione per il Governo Musumeci per occuparsi dei Consorzi, ma rimarrà a memoria di tutti che in questi cinque anni non si è voluto affrontare il problema con serietà. Intanto, l’ultima volta che è stato stanziato un contributo straordinario per questi Enti è stata nella precedente legislatura, durante il tanto criticato Governo Crocetta. Fortunatamente ci avviamo al termine di questa legislatura durante la quale è mancato il confronto con la maggioranza inconsistente e con il Governo. Hanno perfino battibeccato tra loro, regalando spesso ai siciliani degli spettacoli indecenti. A tutto il popolo siciliano, quindi, rivolgo un appello: non date a Musumeci la possibilità di fare il bis come presidente della Regione. Abbiamo già visto di cosa è capace. Anzi, quanto è stato incapace!”.(da.di.)