Ragusa – Opposizioni consiliari unite, compatte e sul piede di guerra sulla richiesta di discutere il caso della autenticità del quadro del Caravaggio esposto nella mostra presso la chiesa della Badìa, dopo che venerdì non è stato possibile farlo in sede di conferenza dei capigruppo. E promettono battaglia in occasione della seduta ispettiva (dedicata cioè alle comunicazioni ed alle risposte alle interrogazioni) di mercoledì 25 maggio. Così assicurano in una nota congiunta Sergio Firrincieli (M5s), Mario Chiavola (Pd), Gianni Iurato (Ragusa Prossima) e Giorgio Mirabella (Insieme), “ci hanno detto che la conferenza dei capigruppo non era la sede istituzionale più adeguata per affrontare un dibattito sul caso della mostra di Caravaggio.
Bene, ne prendiamo atto, anche se non condividiamo, e attendiamo che il confronto, così come ci è stato assicurato, si sposti nell’aula consiliare mercoledì 25 maggio quando è stata convocata una seduta ispettiva del civico consesso anche per approfondire questa delicata questione”. Poi aggiungono “questo l’esito dell’incontro tenutosi venerdì pomeriggio a palazzo dell’Aquila e che era stato richiesto dalle opposizioni per fare piena luce sulla delicata vicenda della mostra di Caravaggio. La minoranza era rappresentata da Sergio Firrincieli del M5s, Mario Chiavola del Pd, Gianni Iurato di Ragusa Prossima e Giorgio Mirabella di Insieme. Erano presenti il sindaco Cassì e l’assessosre Barone. La conferenza capigruppo si è aperta e il sindaco ha inteso esordire con la richiesta di trattare l’argomento in Consiglio comunale, la sua richiesta è stata corroborata dalla presenza del vicesegretario generale, il quale ha ritenuto che questa discussione all’interno della riunione di capigruppo potesse sfiorare la illegittimità del regolamento comunale.
Il punto si sarebbe potuto trattare come varie ed eventuali ma il sindaco ha voluto proseguire la sua linea. In ogni caso, noi delle opposizioni, in maniera responsabile, abbiamo ritenuto opportuno accogliere la richiesta. L’occasione, per quanto ci riguarda, era stata data al sindaco per potere fornire tutti i chiarimenti sulle dinamiche relative alla mostra al centro di polemiche, anche riguardo a documenti che magari non sono consultabili attraverso il sito dell’ente di palazzo dell’Aquila. Per come la vediamo noi, sarebbe stata una occasione di confronto, al di là del clamore delle varie note stampa di critici del settore e di smentite che si sono susseguite. Questo non è stato possibile, ritorneremo in Consiglio comunale, quindi, la prossima settimana, faremo le nostre considerazioni alla luce di quanto sarà comunicato e definiremo le dovute conclusioni. Tra l’altro, se non saremo convinti di quanto prodotto, anche a posteriori del simposio annunciato dagli organizzatori, ci riserveremo di proseguire con azioni politiche coerenti”.
In passato le opposizioni avrebbero chiesto immediatamente le dimissioni del sindaco –concludono infine Firrincieli, Chiavola, Iurato e Mirabella – mentre noi, in maniera responsabile, avevamo cercato un confronto che si è voluto rinviare”. Per quanto riguarda il simposio citato dai rappresentanti dei gruppi di opposizione consiliare, è quello che si terrà il prossimo 3 giugno alle ore 11, presso l’aula magna del Centro Commerciale Culturale, aperto a critici, storici, esperti d’arte e giornalisti e che servirà ad illustrare tutti i dettagli riguardanti la campagna diagnostica operata sul dipinto e le evidenze documentali. Interverranno i rappresentanti della produzione e della proprietà del dipinto, lo storico dell’arte Pierluigi Carofano e curatore della mostra, la restauratrice e storica dell’arte Roberta Lapucci, fisico diagnostico di opere d’arte Teobaldo Pasquali, il dr. Francesco Moretti membro del comitato organizzativo della mostra e il chimico Leonardo Borgioli, tutti noti professionisti nel campo della storia dell’arte e del restauro. (da.di.)