Ragusa – E’ stata la classica conclusione con il botto. La sedicesima edizione di Moto storiche nel barocco ibleo ha chiuso i battenti con un fuori programma straordinario.
Ieri mattina, infatti, mentre le “vecchie signore” erano sistemate in mostra nella parte superiore di piazza Duomo, proprio accanto alla chiesa Madre, ecco arrivare la processione con il simulacro del patrono San Giorgio che rientrava dopo che, la sera prima, non era stato possibile completare il corteo processionale per le avverse condizioni atmosferiche. Inutile dire che l’entusiasmo dei partecipanti alla manifestazione promossa dal Veteran car club ibleo è salito alle stelle.
Gli stessi avevano già avuto modo di ammirare le bellezze e le suggestioni del barocco di casa nostra.
Ma non potevano mai pensare di trovarsi immersi nel bel mezzo di una processione con tanto di fedeli e devoti al seguito. Una sensazione davvero magnifica quella che i partecipanti alla manifestazione, e molti arrivavano anche dall’isola di Malta, hanno avuto modo di sperimentare.
“Non ce l’aspettavamo perché è stato un vero e proprio fuori programma – commenta il presidente del Vcci, Antonino Provenzale – ma quando dalla parte bassa della piazza è stato visto spuntare il simulacro di San Giorgio, allora da parte di tutti i nostri motociclisti si è registrata una vera e propria esplosione di gioia.
Meglio di così non avremmo potuto concludere questa tre giorni che era quella della ripartenza e che ci ha fatto comprendere quanto abbiamo perso, in termini di socialità e di inno allo stupore, in questi due anni in cui, a causa della pandemia, siamo stati costretti a rinunciare all’evento.
Per l’organizzazione del quale ringrazio tutti i componenti del consiglio direttivo del Veteran che si sono adoperati per la migliore riuscita dello stesso. E diciamo che un successo in questi termini era impensabile alla vigilia”.