A Vulcano, nelle Eolie, il mare ha cambiato colore nella zona di Levante e dopo i primi accertamenti dell’Ingv sarebbe causato “dall’abbassamento del Ph”.
Il sopralluogo è stato effettuato dai ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, con un mezzo nautico per “le osservazioni macroscopiche del fenomeno, misure chimico-fisiche sul campo e prelievo di campioni”.
“Al fine di tutelare la sicurezza degli operatori – spiegano gli esperti – i campionamenti hanno riguardato il prelievo di acque di mare sul fondo marino in prossimità dei siti di emissione tramite rosetta azionata dall’imbarcazione, nonché il prelievo di gas gorgogliante dalla superficie dell’acqua”.
Sono stati anche effettuati campionamenti di gas presso il laghetto termale dei fanghi termali chiuso ormai da tre anni per il sequestro da parte della procura della Repubblica di Barcellona, a seguito di illeciti edilizi accertati dai carabinieri di Vulcano e di Milazzo, che rappresenta il sito di elezione per il monitoraggio del sistema idrotermale che alimenta il degassamento nell’area, con lo scopo finale di ottenere informazioni geotermobarometriche sull’evoluzione del sistema geotermico.
“Le misure in acqua di mare – puntualizza l’Ingv – hanno mostrato un generale e significativo abbassamento del pH in tutto il tratto di mare interessato.
I risultati completi saranno riportati in relazioni tecnico-scientifiche che saranno prodotte nei prossimi giorni”.
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