Non sappiamo se sia pace fatta tra il Comitato Ragusa al centro e l’amministrazione cittadina, ma sicuramente almeno una tregua è stata stipulata. Infatti il presidente del Comitato, Turi Iudice, ha chiesto ed ottenuto un incontro con sindaco e assessori, presente anche l’arch. Buzzone, Direttore dei Musei e delle aree archeologiche della Soprintendenza.
Per Ragusa al Centro oltre a Turi Iudice, c’erano Gianna Maria Gurrieri, Silvio Galota e le consigliere comunali Cettina Raniolo e Corrada Iacono, accolti dal sindaco e dagli assessori Giuffrida e Arezzo.
Positivo secondo Iudice il risultato dell’incontro in merito al quale afferma “abbiamo voluto incontrare l’arch. Buzzone per capire, dalla viva voce del responsabile, quando potrà riaprire il Museo Archeologico di via Natalelli.
Pare, finalmente, che i lavori sono giunti alla conclusione, per cui l’apertura è prevista, al più tardi, nel prossimo mese di luglio. Assicurazioni sono state date anche a proposito della permanenza del Museo Archeologico nella sua sede attuale, è stato ribadito che il nuovo Museo Archeologico di Ragusa Ibla costituirà una sede aggiuntiva, con altri reperti e altra impostazione museologica, sarà un Museo a sé stante”.
Iudice ha aggiunto: “Purtroppo i ritardi dovuti al contenzioso con la ditta appaltatrice dei lavori sono causa di ulteriori ritardi per l’allestimento del nuovo museo, la cui apertura è prevista non prima di due anni.
Buone notizie arrivano, invece, per il Museo di Kamarina che sarà riaperto per il prossimo mese di luglio, mentre ci sarà da attendere per i lavori di competenza della Regione e del Demanio per lo smottamento dell’area dovuto all’erosione costiera che limita molto la fruizione dell’area archeologica, anche in termini di collegamenti”.
Nel corso dell’incontro con gli amministratori, il presidente di ‘Ragusa al Centro’ ha sottoposto anche alcune delle problematiche del centro storico superiore, afferenti alla viabilità e alla sicurezza. “Abbiamo ricevuto assicurazioni dal Sindaco che si farà di tutto per limitare i disagi per i cantieri che sono aperti, contemporaneamente, attorno a via Ecce Homo, snodo principale del centro: il cantiere dell’ex cinema Marino, quello della ex biblioteca comunale e quello per lavori di manutenzione che interessano uno stabile privato di via Matteotti. È stato l’assessore Giuffrida a garantire che si farà il possibile, in condivisione con le ditte interessate, per ridurre al massimo le limitazioni al traffico, si tenterà di aprire alla circolazione via Ecce Homo, nel tratto via Roma vi Matteotti, almeno nei giorni di chiusura del cantiere, prefestivi e festivi, si ridurrà lo spazio recintato davanti alla ex biblioteca, dove i lavori sono già buon punto, si cercherà di evitare le chiusure di via Matteotti, peraltro, pare, non autorizzate. C’è stato pure l’impegno per analizzare a fondo il problema della sicurezza, studiando anche un piano di videosorveglianza nei punti nevralgici, dove ci sono scorribande di gruppi di giovanissimi. Un incontro che possiamo giudicare utile – hanno detto, alla fine della riunione, i rappresentanti del comitato – abbiamo trovato ampia disponibilità da parte degli amministratori per le problematiche del centro storico, anche l’architetto Buzzone si è detto impegnato per ridare al centro il Museo Archeologico, al più presto.
Vigileremo perché gli impegni dell’amministrazione siano mantenuti, anche con riferimento alle aree connesse al centro, la Vallata Santa Domenica, il City, oltre agli attesi interventi in via Roma e in piazza Poste. Riteniamo che con l’apertura del Museo e un adeguato programma di eventi, di spettacolo e culturali, si possano porre le basi per un effettivo rilancio del centro storico, che deve essere accompagnato, prima della fine del mandato, da adeguate strategie per il ripopolamento residenziale e commerciale di questa importante area della città.” (da.di.) (Foto allegata comunicato)