Palermo – Il Brass Group partecipa al Festival del Libro Una Marina di Libri 2022. L’occasione è la presentazione del catalogo BrassChrome a cura del proprio Centro Studi diretto dal professore Domenico Cogliandro. Il testo verrà presentato domenica 12 giugno alle ore 20.30 a Villa Filippina con la partecipazione della giornalista Rosanna Minafò che incontra lo scrittore Santo Piaz-zese e lo stesso curatore, professore Domenico Cogliandro. Brasschrome è un album di immagini a colori di Luigi Giuliana. Scatti su pellicola per diapositive di concerti del Brass Group realizzati tra il 1976 e il 1990, al cui interno scorrono le immagini di diversi luoghi dove il Brass ha realizzato concer-ti ed incontri musicali come il Jazz Club. La storica sede del primo jazz club a Palermo in Via Duca della Verdura 82 che, in origine, era la cantina presa in affitto per le prove della Brass Group Big Band.
Il Club venne inaugurato dal primo concerto di Irio De Paula, con Afonso Vieira, Manlio Salerno e Ig-nazio Garsia il 22 febbraio 1974. Ed ancora si vedono le foto della Big Band del Brass, oggi Orchestra Jazz Siciliana, uno dei motivi trainanti della nascita del Brass (come band di ottoni, brass, appunto) a Palermo. “La sua costituzione, scrive Luigi Giuliana, precede l’esistenza stessa del Brass come associ-azione musicale”. Sulla iniziativa interviene il professore Cogliandro “Brasschrome è il risultato di tre input che la Fondazione The Brass Group ha chiesto al proprio Centro Studi e alla Brass Jazz Library (unica biblioteca di jazz in Italia con certificazione OPAC), che hanno sede nei locali attigui al Teatro Santa Cecilia. In primis c’è la richiesta di sistematizzazione del patrimonio culturale del Brass, quindi la realizzazione di un servizio che possa essere utile alla città, e poi di mantenere alti il senso e gli in-dirizzi della ricerca. Le ritrovate fotografie a colori di Luigi Giuliana sono espressione di questo la-voro, e il catalogo – che contiene immagini inedite e tre testi (di Domenico Cogliandro, Gigi Razete e Rosanna Minafò) che lo accompagnano – ne è testimonianza”. Il 9 giugno alle ore 22.00 al Teatro Co-op, è prevista l’esibizione del gruppo Alessandra Arno Trio composta da Luca De Lorenzo al contra-basso, Giulio Scavuzzo alla batteria, Alessandra Arno alla chitarra, guest Vito Giordano alla tromba.
La scaletta dei brani reintepreta una selezione trata dagli archivi storici musicali della Fondazione The Brass Group.Premessa ad ogni brano, una ricolllocazione storica si autori e luoghi. Unico brano “antis-torico” è un omaggio a Lorenzo La Marca, personaggio letterario creato da Santo Piazzese. Il Centro Studi del Brass Group promuove e realizza seminari, incontri, stage, ricerche, esposizioni. Stabilisce relazioni con enti e associazioni, soggetti pubblici e privati, per progetti di ricerca e di educazione alla cultura musicale contemporanea e del XX secolo. La sua attività è rivolta all’archiviazione del patri-monio, nonché alla sua divulgazione e fruizione, ed è distinta tra Brass Jazz Library, Archivi del Brass ed Edizioni Brass Group. La Brass Jazz Library raccoglie e cataloga il patrimonio di monografie, rivi-ste, musica su diversi supporti, partiture per orchestra e documenti. La storia del Brass Group si so-stanzia nel patrimonio d’archivio, distinto in documenti musicali, audiovisivi, grafici, fotografici, arti-coli di stampa, carteggi, contratti e strumenti musicali. Gli archivi musicali raccolgono oltre mille parti-ture d’orchestra, registrazioni di centinaia di concerti dal vivo (su supporto Ampex, DAT, wav e mpeg) e registrazioni audiovisive dal vivo. L’archivio fotografico va ascritto principalmente a Luigi Giuliana (negativi b/w), Lucio Forte (digitali originari) e Arturo Di Vita: migliaia di scatti fotografici in corso di digitalizzazione e catalogazione. Da qui è nata la voglia di realizzare BrassChrome. Uno scorcio di vita vissuta in musica, una serie di scatti che vanno a stabilire una parte storica della vita del Brass Group per le generazioni presenti e per il recupero della memoria, la memoria che afferma il sodalizio tra il jazz ed il Brass Group.